12enne in stato vegetativo dopo aver mangiato una pizza Buitoni: continua l’allerta E. Coli in Francia
Nei giorni scorsi vi abbiamo già raccontato del ritiro dal mercato di alcuni lotti di pizze surgelate a marchio Buitoni da parte della multinazionale Nestlé, perché contaminati dalla presenza del batterio Escherichia Coli: il prodotto in questione appartiene alla linea Fraîch’Up, non disponibile sul mercato italiano ma destinata al solo pubblico francese.
A partire dallo scorso febbraio, in Francia, sono stati numerosi i casi di sindrome emolitico-uremica (SEU) tipica, provocata cioè dall’ingestione di alimenti contaminati dal batterio. Stando ad un comunicato diffuso dal Ministero della Salute francese, al 6 aprile scorso i casi di SEU connessi al batterio E. Coli sarebbero oltre 50, distribuiti in 11 regioni sul territorio nazionale – tutti collegati al consumo di pizza surgelata a marchio Buitoni.
Come segnalato dal quotidiano francese Le Monde, il batterio in questione potrebbe aver contaminato l’impasto delle pizze, dando inizio alla diffusione della sindrome emolitico-uremica. Analisi effettuate dalle autorità sanitarie avrebbero infatti individuato il batterio nell’impasto di una pizza Buitoni Fraîch’Up trovata a casa di una delle famiglie coinvolte nell’epidemia.
(Leggi anche: Pizza Buitoni contaminata da Escherichia coli: facciamo chiarezza, cos’è successo davvero)
Il nuovo caso
Ora emerge la denuncia di una coppia di genitori, che puntano il dito contro la multinazionale: la loro figlia Léna, 12 anni, verserebbe in stato vegetativo dopo aver mangiato una pizza Buitoni appartenente al lotto contaminato. La ragazzina non parla, non sente, non vede e non cammina più; viene alimentata artificialmente e respira con l’ausilio delle macchine.
I suoi genitori – lei badante, lui tecnico – affidano la loro rabbia alle pagine del quotidiano Le Figaro. Subito dopo aver consumato la pizza, la piccola avrebbe tirato fuori la lingua e cominciato a vedere doppio. Trasportata con urgenza all’ospedale Meurthe-et-Moselle di Nancy, sarebbe stata messa in uno stato di coma indotto, dal quale non si è più svegliata.
La replica dell’azienda
In un comunicato diffuso sul sito dell’azienda francese, Buitoni esprime solidarietà e sostegno nei confronti delle famiglie con casi di intossicazione alimentare dovuti alle pizze surgelate:
Le squadre Buitoni sono state informate il 29 marzo dalla Direzione Generale Concorrenza, Consumo e Frodi (DGCCRF), che casi di infezione, alcuni gravi, potrebbero essere legati alla presenza di batteri E-coli nell’impasto della pizza surgelata “Fraîch’Up” – si legge nella nota. – La qualità e la sicurezza dei nostri prodotti sono e rimarranno la nostra prima priorità. Inoltre rispetteremo le direttive delle autorità per capire cosa può essere successo e assumerci tutte le nostre responsabilità.
L’azienda comunica, inoltre, il ritiro di tutte le pizze Fraîch’Up attualmente sul mercato francese, nonché l’interruzione della consegna dei prodotti pronti e la sospensione delle attività di produzione. Infine, viene fatto monito ai consumatori di non mangiare le pizze Fraîch’Up già acquistate ma di buttarle via, poiché potrebbero essere contaminate.
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Fonti: Le Figaro / Le Monde / Buitoni
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