A Bologna lo spettacolo teatrale è in ‘Consegna’ a domicilio
Tempo di Lettura: 2 minuti Sara Forni
12/11/2020
Bologna, Costume e Società
s.forni@agenziadire.com
L'attore Nicola Borghesi porterà lo show a casa degli spettatori in bicicletta travestito da rider
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BOLOGNA – Se a teatro non si può più andare, allora il teatro diventa una ‘consegna’ a domicilio e i vestiti di scena, questa volta, sono le divise tipiche dei riders. A vestire i panni di un fattorino, dal 19 al 22 novembre, sarà Nicola Borghesi, attore della compagnia teatrale Kepler-452 che si muoverà per le strade di Bologna, suonando ai campanelli dei destinatari-spettatori che avranno ordinato lo spettacolo a domicilio.
L’ATTORE PEDALERÀ IN STREAMING CON LO SPETTATOREPer ricevere lo spettacolo “Consegne”, a domicilio, si dovrà fare una prenotazione telefonica con qualche giorno d’anticipo e attendere l’orario scelto, dalle 19 alle 22. Giunta l’ora, Borghesi invierà un link di Zoom allo spettatore che si connetterà alla piattaforma per le videochiamate e inizierà ad interagire con l’attore. “Abbiamo preparato una serie di dialoghi e costruito alcuni ‘ciapini’ (‘cose’ in bolognese, ndr) che mostreremo mentre pedalo lungo le vie della città, raggiungendo la casa del destinario”, spiega Borghesi alla ‘Dire’.
LEGGI ANCHE: Mantova in lockdown? Il festival di arte e teatro diventa virtuale: luoghi e spettacoli si ‘vivono’ online
Una volta terminato il viaggio, l’attore suonerà al campanello e, proprio come farebbe un rider con la pizza, consegnerà un pacco-sorpresa allo spettatore. Sul contenuto della consegna, Borghesi rimane misterioso: per costruire lo spettacolo, lui e gli altri di Kepler-452, hanno riflettuto molto su “cosa vorrebbero ricevere a casa propria le persone in questo momento? Ci interroghiamo tanto su cosa è essenziale, ma cosa è essenziale? Come può sopravvivere, in qualche forma, il teatro in questo contesto, in questo momento?”. E questa, per il momento, è la forma “più sicura” che è venuta in mente agli attori di Kepler-452.
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IN PROGRAMMA PER SOLI QUATTRO GIORNI“Consegne” debutterà giovedì 19 e, per ora, è in programma fino a domenica 22, con quattro spettacoli a sera. Le prenotazioni saranno attive da lunedì, e il prezzo è di 18 euro per spettacolo. “Costerà di più di quanto non costi di solito uno spettacolo di Kepler, perché è un’attività per pochissime persone alla volta e sostenuta da nessuno, ed è giusto così, perché è un gesto artistico, non organizzativo- spiega Borghesi, descrivendolo come- un gesto corsaro, assurdo, disperato. Non utile”. In ogni caso, “se per qualcuno costa troppo, ci mettiamo poi d’accordo”, conclude l’attore che suonerà il campanello, aspettando che lo spettatore dia il ‘tiro’, ossia, che apra la porta di casa, come si direbbe a Bologna.
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BOLOGNA – Se a teatro non si può più andare, allora il teatro diventa una ‘consegna’ a domicilio e i vestiti di scena, questa volta, sono le divise tipiche dei riders. A vestire i panni di un fattorino, dal 19 al 22 novembre, sarà Nicola Borghesi, attore della compagnia teatrale Kepler-452 che si muoverà per le strade di Bologna, suonando ai campanelli dei destinatari-spettatori che avranno ordinato lo spettacolo a domicilio.
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Per ricevere lo spettacolo “Consegne”, a domicilio, si dovrà fare una prenotazione telefonica con qualche giorno d’anticipo e attendere l’orario scelto, dalle 19 alle 22. Giunta l’ora, Borghesi invierà un link di Zoom allo spettatore che si connetterà alla piattaforma per le videochiamate e inizierà ad interagire con l’attore. “Abbiamo preparato una serie di dialoghi e costruito alcuni ‘ciapini’ (‘cose’ in bolognese, ndr) che mostreremo mentre pedalo lungo le vie della città, raggiungendo la casa del destinario”, spiega Borghesi alla ‘Dire’.
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Una volta terminato il viaggio, l’attore suonerà al campanello e, proprio come farebbe un rider con la pizza, consegnerà un pacco-sorpresa allo spettatore. Sul contenuto della consegna, Borghesi rimane misterioso: per costruire lo spettacolo, lui e gli altri di Kepler-452, hanno riflettuto molto su “cosa vorrebbero ricevere a casa propria le persone in questo momento? Ci interroghiamo tanto su cosa è essenziale, ma cosa è essenziale? Come può sopravvivere, in qualche forma, il teatro in questo contesto, in questo momento?”. E questa, per il momento, è la forma “più sicura” che è venuta in mente agli attori di Kepler-452.
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“Consegne” debutterà giovedì 19 e, per ora, è in programma fino a domenica 22, con quattro spettacoli a sera. Le prenotazioni saranno attive da lunedì, e il prezzo è di 18 euro per spettacolo. “Costerà di più di quanto non costi di solito uno spettacolo di Kepler, perché è un’attività per pochissime persone alla volta e sostenuta da nessuno, ed è giusto così, perché è un gesto artistico, non organizzativo- spiega Borghesi, descrivendolo come- un gesto corsaro, assurdo, disperato. Non utile”. In ogni caso, “se per qualcuno costa troppo, ci mettiamo poi d’accordo”, conclude l’attore che suonerà il campanello, aspettando che lo spettatore dia il ‘tiro’, ossia, che apra la porta di casa, come si direbbe a Bologna.
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