A Cannes il western gay di Almodovar
Tempo di Lettura: < 1 minutoCANNES (ITALPRESS) – È un western di passione e sentimento, quello che Pedro Almodovar porta sulla Croisette con “Extraña forma de vida”, il cortometraggio (31′) presentato oggi a Cannes 76 tra le Proiezioni speciali. Storia d’amore macho, cosa non desueta nel cinema western che da sempre coltiva l’ombra omoerotica nelle coppie di cowboys che ne […]
CANNES (ITALPRESS) – È un western di passione e sentimento, quello che Pedro Almodovar porta sulla Croisette con “Extraña forma de vida”, il cortometraggio (31′) presentato oggi a Cannes 76 tra le Proiezioni speciali. Storia d’amore macho, cosa non desueta nel cinema western che da sempre coltiva l’ombra omoerotica nelle coppie di cowboys che ne hanno alimentato il mito. Ma Almodovar qui prende la strada esplicita di un amore che unisce Jake, uno sceriffo integerrimo, interpretato da Ethan Hawke, e Silva, un messicano interpretato da Pedro Pascal. La loro storia è iniziata molto prima, ma ora che si ritrovano hanno più di cinquant’anni e ci sono di mezzo il dovere e il sentimento: il figlio di Silva è accusato di omicidio e Jake ha il compito di arrestarlo.
Quando il messicano si ripresenta davanti a Jake è evidente che è per intercedere per il figlio, ma il sentimento del passato è ancora lì e la passione che li ha uniti non è meno forte di allora e si traduce in una notte d’amore. Il dovere però non è fuori dall’orizzonte di Jake e Almodovar lo prende al lazo per fare di questo suo dramma western l’ennesimo banco di prova per la complessità dei legami e il dialogo tra amore e destino nell’ottica del tempo che passa. Il risultato è un cortometraggio dall’intensità assoluta, in cui Almodovar non rinuncia a nulla della complessità che caratterizza il suo cinema: scenari animati da dipinti d’epoca, due interpreti che si spendono in pose plastiche, l’intero armamentario del cinema western piegato dal regista a un melodramma fiammeggiante e teorico.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).