A Cannes “La Fracture”, Bruni Tedeschi e la Francia nel caos sociale
CANNES (ITALPRESS) – Una notte al pronto soccorso mentre Parigi brucia. Ad appiccare il fuoco sono gli scontri tra i Gilets Jaunes e le forze di polizia e la prospettiva è quella del nuovo film di Catherine Corsini, “La fracture”, in Concorso a Cannes 74, praticamente una commedia sentimentale immersa nel caos sociale della Francia contemporanea. Ne è protagonista Valeria Bruni Tedeschi che, assieme a Marina Foïs, interpreta una disegnatrice in crisi di coppia con la sua compagna editrice: una caduta maldestra per strada che le provoca una frattura la fa finire al pronto soccorso proprio nella notte in cui la realtà parigina precipita dal tentativo di far rivivere le ragioni della piazza e la reazione di forza della polizia. Il primo dei Gilet Jaunes ad arrivare è Yann (Pio Marmaï), un manifestante ferito a una gamba, ma pian piano lo spazio dell’emergenza diventa il teatro di una implosione sociale che la Corsini gioca tra dramma e commedia. Valeria Bruni Tedeschi svanita da antidolorifici e pillole varie, vaneggia il suo amore per la compagna che la accudisce ma vorrebbe farla finita, lo scontro con Yann sull’elezione di Macron si innesca mentre alle porte del pronto soccorso bussano altri manifestanti inseguiti dalla polizia, una vecchia signora in attesa di cure muore…
Il film sta tutto nella visione di un mondo in sofferenza fisica, mentale e sociale, che diventa uno specchio particolare e universale denso di valore e significato. La scrittura e precisa, agile e divertente, così come la messa in scena, che non risparmia momenti ironici e autoironici, come la disputa tra il manifestante ferito e la Bruni Tedeschi su chi ha votato Macron, in cui lo spettro di Sarkozy aleggia allegramente. Girato durante il lockdown, “La fracture” nasce da un’esperienza ospedaliera vissuta dalla regista e trova la capacità di raccontare con adeguatezza problematica la realtà francese contemporanea.
(ITALPRESS).