A Cannes “Un Héros”, Farhadi racconta un eroe dei nostri tempi

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CANNES (ITALPRESS) – È un eroe dei nostri tempi il protagonista di “Un Héros” il nuovo film del maestro iraniano Asghar Farhadi presentato in Concorso a Cannes 74. Tempi da social, tempi da lupi si potrebbe dire… Perché la parabola messa in scena con la consueta precisione drammaturgica, psicologica e morale dal regista punta a stigmatizzare l’impossibilità di mantenere un profilo umano e sociale pulito quando ci si muove dinnanzi al giudizio di un mondo tarato sull’esposizione pubblica dei gesti e dei sentimenti. Tornato in Iran dopo le escursioni europee dei suoi ultimi film, Asghar Farhadi racconta la storia di Rahim, uomo mite che sta scontando in prigione una condanna per non aver potuto ripagare un debito: un matrimonio finito alle spalle, un figlio con problemi di parola, una relazione con una donna che lo ama sinceramente. Durante due giorni di permesso, Rahim trova una borsa con del denaro che gli permetterebbe di ripagare il suo debito e uscire di prigione, ma lui preferisce mettere un annuncio e restituirla alla donna che l’ha smarrita. Un atto semplice e disinteressato che però si trasforma in un incubo quando il direttore della prigione decide di esaltare il suo gesto chiamando la televisione, facendolo intervistare e trasformandolo in un eroe. Il problema è che l’uomo cui deve dei soldi non crede nella sua buona fede e il sospetto che abbia inventato tutto per farsi pubblicità e uscire prima di prigione si sparge sui social media, sempre pronti a seminare veleno. Le cose si complicano perché la donna che ha beneficiato della sua onestà non ha lasciato tracce e lui per provare ciò che ha fatto è costretto a mentire, innescando un circolo vizioso in cui la realtà diventa relativa e a fare le spese di tutto rischiano di essere i suoi sentimenti e le persone a lui più care. Farhadi segue la linea drammatica degli eventi con un rigore umano limpido e sincero, il suo film scandaglia la logica perversa del rapporto tra verità e menzogna dinnanzi al giudizio di una comunità che non si basa sull’onestà dei sentimenti ma sulla minaccia della diffamazione. “Un Héros” è un film forte e determinato, che elabora un tema da sempre caro al regista iraniano, quello della posizione dell’individuo dinnanzi al giudizio delle persone più care, creando un piano inclinato in cui la forza della verità diventa ambigua e rischia di far prevalere le inevitabili zone d’ombra degli eventi sull’evidenza dei fatti conclamati.
(ITALPRESS)

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