A Fiumicino una vasca di deprivazione sensoriale per rilassarsi dopo il volo
Per rigenerarsi tra un volo e l’altro, dall’inizio di agosto, l’aeroporto di Fiumicino ospita «RestArt», la prima «Dry Float» realizzata in un’aerostazione italiana per offrire l’esperienza dell’immersione in una vasca di deprivazione sensoriale, senza la necessità di bagnarsi o di indossare un costume. Un’esperienza di relax nell’attesa di un lungo viaggio in aereo, in modo da abbattere il jet-lag e ridurre (eventualmente) la paura di volare.
Il sistema Restart installato a Fiumicino permette di provare questa esperienza di relax, «flottando» sopra 400 litri di acqua calda, semplicemente sdraiandosi all’interno delle cabine e abbinando questa pausa rigenerante con percorsi di mindfulness o a playlist musicali
IN COSA CONSISTE? – Muscoli contratti, mal di testa, stanchezza accompagnano spesso i viaggiatori di ritorno da voli molto lunghi. Un viaggio in aereo, per quanto agevole e rifornito di ogni comfort e attenzione, provoca inevitabili ripercussioni sul fisico e sulla mente: piedi gonfi, disidratazione, dolori articolari e – nel caso delle tratte intercontinentali – il temuto effetto jet-lag, la sindrome da fuso orario. La piattaforma «Restart» è stata pensata proprio per a tutte ovviare a queste controindicazioni e regalare ai viaggiatori un momento di benessere. Si tratta di un progetto interamente italiano, ideato e realizzato da Starpool, azienda che da oltre 40 anni è specializzata nell’allestimento di aree benessere. Il sistema permette di provare questa esperienza di relax, «flottando» sopra 400 litri di acqua calda, semplicemente sdraiandosi all’interno delle cabine e abbinando questa pausa rigenerante con percorsi di mindfulness o a playlist musicali. L’esperienza può durare 10 minuti (RestArt Refresh), 20 (RestArt Restore) o 30 minuti (RestArt Regenerate) e, oltre all’effetto anti stress, ha anche dei benefici fisici.
I BENEFICI DI «RESTART» – I benefici sono molteplici e verificati scientificamente. A livello fisico, riduce stanchezza, dolori muscolari e articolari, contrasta la disidratazione dei tessuti e i gonfiori a piedi e gambe. A livello mentale, favorisce il rilassamento, aiuta a prendere sonno una volta decollati, contrasta l’ansia e la paura di volare. Non solo, è un rimedio per il tanto temuto jet-lag, specialmente in preparazione di un viaggio intercontinentale. «Siamo pronti ad affrontare questa nuova sfida e molto curiosi di ricevere i primi feedback dai viaggiatori che vorranno provare una simile esperienza – dichiara Riccardo Turri, Ceo Starpool – Da tre anni stiamo lavorando alle nuove applicazioni del galleggiamento asciutto: siamo convinti che ricopra un ruolo chiave nei futuri sviluppi del mondo del benessere. Ringraziamo l’Aeroporto di Fiumicino per questa preziosa collaborazione e ci prepariamo a offrire una pausa rigenerante ai viaggiatori di tutto il mondo».
Twitter @fabioditodaro