A Matera sarà riaperta una delle più belle chiese rupestri

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Matera è la città dalle mille meraviglie, un luogo dove la magia sembra non avere mai fine. È in particolare la zona più antica del borgo ad avere un grandissimo fascino per i turisti, con decine di splendidi edifici scavati nella roccia. Uno di questi, dopo secoli di abbandono, sta per tornare al suo antico splendore.

Stiamo parlando della chiesa di Santa Maria della Valle (conosciuta anche come Santa Maria della Vaglia), una delle piccole chiesette rupestri che affollano il centro storico di Matera. Ad onor del vero, non è un edificio qualunque: si tratta della chiesa rupestre più grande e più importante della città, e forse anche una delle più antiche. Risale al periodo longobardo, quando venne edificata la struttura originale – quella che oggi è la cripta. La chiesa che vi sorge sopra è invece più recente, poiché secondo alcuni studi venne scavata a partire dal ‘200.

Ebbene, per moltissimo tempo la chiesa è stata abbandonata: venne chiusa al culto nella seconda metà del ‘700, a causa del degrado che aveva subito nel corso degli anni, e da quel momento venne lasciata a se stessa. Nei mesi scorsi l’edificio è stato al centro di un’aspra disputa legale, perché il proprietario voleva metterlo in vendita. Il sindaco di Matera, di comune accordo con la Soprintendenza della Basilicata, ha avviato l’iter dell’esproprio della chiesa, per far sì che possa essere finalmente sottoposta ad un’imponente opera di restauro.

Presto, dunque, Santa Maria della Valle verrà riaperta al pubblico, e tutti potranno tornare ad ammirare uno dei capolavori della città dei Sassi. La chiesa, situata a circa 3 chilometri dal centro storico di Matera, è interamente scavata nel tufo e possiede una splendida facciata con ben quattro portali, ciascuno diverso dagli altri. Al suo interno, le pareti sono arricchite di meravigliosi affreschi di varie epoche, preziosissime opere che non aspettano altro che di tornare a vedere la luce del sole.

La chiesa di Santa Maria della Valle è solo uno degli esempi di chiese rupestri che si trovano a Matera. Se ne contano circa 150 in tutto il territorio, la gran parte delle quali risale all’Alto Medioevo. Tutte scavate nella roccia, sono splendide testimonianze di un’epoca ormai lontanissima, che rivive in ogni piccola pietra di questa città così pittoresca. Non è un caso che Matera sia stata designata Capitale europea della cultura per il 2019, né che i suoi Sassi siano stati inseriti nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’UNESCO, primo sito italiano ad ottenere questo riconoscimento nel 1993.

La chiesa rupestre di Santa Maria della Valle, a Matera – Foto: iStock

da Si Viaggia

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