ROMA (ITALPRESS) – “Di fronte a una decisione complessiva che vedeva sanzionato solo chi ha subito cori razzisti, credo abbia fatto bene il presidente Gravina a prendere questa decisione, dimezzando la pena di Lukaku, a cui è stata tolta la seconda ammonizione. E’ stato affermato il principio che negli stadi non vogliamo nè violenza, nè razzismo, nè antisemitismo”. Lo ha detto il ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi, in un’intervista a SkyTg24. Ieri il presidente della Figc ha graziato l’attaccante dell’Inter, Romelu Lukaku, che potrà così disputare mercoledì la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Juventus. Per Abodi “ci sono momenti in cui bisogna prendere decisioni coraggiose e simboliche. Questo non vuol dire fare in modo che il calciatore possa reagire come vuole: chi sta in campo, un pò tutti, dobbiamo responsabilizzarci sui comportamenti”, ha aggiunto.
Sulla candidatura dell’Italia agli Europei del 2032, Abodi si è detto “fiducioso”, auspicando che “la Uefa premi il nostro documento”. “Gli stadi? In Europa c’è un problema: non sono considerati infrastrutture sociali. I progetti per Firenze e Venezia, esclusi dal Pnrr, non riguardavano solo gli stadi, ma si tratta di progetti più vasti di rigenerazione urbana”, ha sottolineato. Quanto al caos plusvalenze, per Abodi “non riguarda una sola squadra, ma è un problema di sistema. Le regole vanno certamente rispettate, chi sbaglia paga, ma c’è il rischio che tutto diventi una partita di calcio, tra tifoserie”.
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