Aborto spontaneo: le conseguenze psicologiche

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Quello che molte donne si sentono dire è “può capitare”, ma dietro ad un aborto spontaneo c’è ben oltre, anche se da molti non viene considerato come un lutto vero e proprio e non ci sarebbe ragione di soffrire né tantomeno di cercare un supporto specifico.

aborto spontaneo

L’aborto spontaneo è un evento che colpisce circa una donna in gravidanza su cinque (dal 15% al 30% delle gravidanze, secondo le diverse statistiche). In particolare, secondo i dati ISTAT, nel nostro paese avvengono circa 70.000 casi di aborti spontanei l’anno, con una frequenza più alta nelle donne oltre i 40 anni di età. Purtroppo questa frequenza ha reso questo tipo di perdita meno importante di altre, o, comunque, un tipo di perdite dalla quale sarebbe semplice riprendersi. La conseguenza è che molte donne dopo la diagnosi di aborto vengono abbandonate a loro stesse , in molti casi, anche redarguite per non essere in grado di reagire e di lasciarsi andare allo sconforto.

Ma è stato dimostrato che l’aborto spontaneo ha delle conseguenze psicologiche importanti sulla donna, ad oggi infatti è stato dimostrato che la perdita precoce della gravidanza può causare importanti sintomi di ansia e depressione nelle prime settimane, nonché importanti sintomi di stress post-traumatico.

Uno studio pubblicato online il 13 dicembre 2019, nell’American Journal of Obstetrics and Gynecology (AJOG), condotto su 537 donne colpite da aborto spontaneo di cui 116 con gravidanza extrauterina, i sintomi di stress post-traumatico sono presenti in quasi un terzo delle donne dopo un mese e persistono fino a quasi il 20% anche dopo 9 mesi dalla perdita. Anche i sintomi di ansia sono presenti in circa il 25% delle donne dopo un mese e persistono dopo 9 mesi in oltre il 15% dei casi, mentre la depressione è presente dopo un mese in una donna su 10 e persiste ancora dopo 9 mesi in una su 5. I valori sono stati confrontati con quelli di un gruppo di controllo di 87 donne con gravidanze fisiologiche e sono risultati superiori in maniera significativa. Questi sintomi sono risultati ancora più frequenti nelle donne colpite da perdita a seguito di gravidanza extrauterina.

Quindi questo dimostra quanto sia estremamente importante supportare una donna che ha subito un aborto, trattandosi a tutti gli effetti di un lutto che deve essere metabolizzato. Smettiamola di sottovalutare la sofferenza di chi ha subito questa perdita e cerchiamo di comprendere il suo dolore aiutandola ad affrontare il tutto nel migliore dei modi.

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