Accertamenti fiscali, a Palermo intesa Università-Gdf
PALERMO (ITALPRESS) – Nella sede del rettorato dell’Università degli Studi di Palermo, il rettore Fabrizio Micari e il comandante regionale, generale di Divisione Riccardo Rapanotti, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa relativo ai rapporti di collaborazione tra UniPa e il Comando regionale Sicilia della guardia di finanza per lo svolgimento di accertamenti fiscali e attività culturali.
“Si rafforza ulteriormente il legame e la sinergia istituzionale tra il nostro Ateneo e la Guardia di Finanza – commenta Micari – Al centro di questa firma ci sono degli obiettivi congiunti molto importanti: gli accertamenti fiscali e la cultura della legalità. Recentemente gli organi di Governo UniPa hanno approvato un regolamento tasse che prevede l’allargamento della no tax area agli studenti appartenenti ad un nucleo familiare il cui reddito Isee è inferiore a 25mila euro, nella nostra Università si tratta di due iscritti su tre”.
“Abbiamo così realizzato un intervento concreto a favore del diritto allo studio per sostenere gli studenti e le famiglie che in questo drammatico periodo di emergenza hanno subito un calo improvviso del reddito – ha aggiunto Micari -. Il tema degli accertamenti fiscali è quindi ancora più fondamentale nell’ottica di garantire questo diritto a che ne ha bisogno e se lo merita. Inoltre, questa firma dà anche un importante segnale educativo sul territorio con azioni mirate alla diffusione della cultura della legalità”.
“Con questa sigla l’Università e il Comando si impegnano a cooperare per gestire al meglio il flusso informativo sulle dichiarazioni e le attestazioni rese dagli studenti ai fini dell’ottenimento dei benefici e delle agevolazioni previste dalle leggi vigenti e dall’ordinamento interno dell’Ateneo – dichiara il Comandante Rapanotti -. Per rendere più rapide ed efficaci le procedure convenute ai fini degli accertamenti fiscali, l’Università ed il Comando si propongono di individuare e porre in essere sistemi che, a regime, possano consentire un facile interscambio di dati”.
“L’Università e il Comando convengono inoltre – ha sottolineato Rapanotti – di promuovere iniziative congiunte finalizzate alla diffusione della cultura della legalità, in particolare sotto il profilo degli obblighi di contribuzione fiscale e previdenziale; promuovere campagne informative a favore dell’utenza e degli operatori universitari, con particolare riguardo ai fenomeni illeciti degli ‘affitti in nerò agli studenti universitari fuori sede, della contraffazione e della violazione dei diritti della proprietà intellettuale; individuare problematiche fiscali generali di particolare interesse che potranno costituire oggetto di analisi e di studio comune, al fine di formulare proposte di valenza culturale; collaborare e cooperare per organizzare attività formative di interesse comune”.
(ITALPRESS).