Affitti e lavoro in ‘soccorso’ a Milano, parlano i consiglieri
Angelo Turco e Roberta Osculati (Pd), Simone Sollazzo (Misto) e Andrea Mascaretti (Fdi) a confronto dopo il voto dell'aula sui 12 milioni contro l'emergenza: "Bene gli studenti disabili"; "La maggioranza non ascolta, ecco perchè" Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print
MILANO – Sostegno all’occupazione con 5,5 milioni di euro. 3,2 per chi fatica a pagare l’affitto, come aveva sollecitato alla ‘Dire’ anche Angelo Turco, consigliere Pd nonche’ presidente della commissione Cultura e vicepresidente della commissione Attivita’ produttive di Palazzo Marino.
Poi, 1,47 in contributi straordinari per la rete milanese dello sport sul territorio, 780.000 euro in contributi per i maggiori costi sostenuti per la gestione degli impianti a seguito dell’emergenza Covid-19 dai concessionari sportivi del Comune e 520.000 euro “per l’attivita’ continuativa delle associazioni e societa’ sportive senza scopo di lucro”. E un fondo specifico di 500.000 euro a supporto degli alunni disabili, come ha sottolineato con soddisfazione all’esito del voto, parlando con la ‘Dire’ la dem Roberta Osculati: “La ripresa deve mettere al primo posto la formazione e l’istruzione”, perche’ la scuola “deve essere un luogo di inclusione per tutti”.
Sono queste le principali voci di spesa decise dal consiglio comunale di Milano (34 voti favorevoli e tre astenuti), che ha approvato un odg firmato da esponenti di maggioranza ed opposizione (Pd, Milano in Comune, Milano Progressista, M5s) che invita la giunta a disporre 12,9 milioni di euro (di cui 11,9 in spesa corrente e 1 in conto capitale) per fronteggiare l’emergenza Covid-19 e sostenere la ripresa della citta’: risorse queste accumulate e residue nel cosiddetto fondo di mutuo soccorso comunale, lanciato dal sindaco Giuseppe Sala nei primi mesi della pandemia.
Sempre all’interno degli 1,47 milioni alla rete sportiva, 170.000 euro saranno destinati a coprire i canoni di concessione degli impianti sportivi di proprieta’ del Comune da inizio marzo a fine giugno. Risorse anche per il Tpl, con 700.000 euro in voucher mobilita’, per abbattere i costi delle corse in taxi per anziani, personale medico e sanitario, disabili, donne in orari serali e notturni.
Sul settore scolastico, 530.000 euro saranno destinati all’assistenza scolastica ai minori disabili, mentre 500.000 euro saranno usati per costituire un “Fondo Autunno”, stagione che portera’ come tutti gli anni, patologie da raffreddamento, influenzali e parainfluenzali.
Un milione di euro va a progetti di Startup innovative in ogni ambito della vita sociale, economica e culturale, capaci di offrire un contributo concreto alla strategia di adattamento “Milano 2020” elaborata dal Comune per sostenere il rilancio della citta’ dopo l’emergenza Covid-19.
“Siamo ben consapevoli che serviranno sforzi ancora maggiori e sui quali dovremo necessariamente coinvolgere il Governo”, sottolinea il capogruppo dem Filippo Barberis, ma questi interventi “segnano i primi passi nella giusta direzione. Milano deve tenere e riprendersi, anche mettendo in gioco il proprio modello di sviluppo. Non e’ solo un problema locale ma un’esigenza nazionale”.
Dalle opposizioni si leva l’insoddisfazione dell’ex M5s e ora al gruppo misto di Palazzo Marino, Simone Sollazzo. Secondo Sollazzo, sentito dalla ‘Dire’ Palazzo Marino ha ignorato il popolo dei mercati, gli ambulanti, gli albergatori, i tassisti (“Che sono poi stati accarezzati dall’amministrazione con un regaluccio da quattro soldi in voucher”) e quello dello spettacolo, ossia “le persone che permettono alla citta’ di avere un contesto festoso e sereno dopo l’emergenza covid”.
In aula, secondo l’ex pentastellato, “si e’ persa semplicemente l’occasione di riavvicinare la politica locale alle esigenze reali di quei cittadini che hanno permesso di creare il fondo di mutuo soccorso”. “Andremo avanti a difendere queste categorie fuori e dentro l’aula con la stessa determinazione di sempre, e anche di più”.
Dal centrodestra Andrea Mascaretti di Fratelli d’Italia lamenta che “la maggioranza di sinistra non ci ha voluto sentire, e quindi ha preferito destinare una parte di questi fondi alle casse del Comune di Milano attraverso il pagamento degli affitti ad MM”.
Meglio sarebbe stato, spiega alla ‘Dire’ Mascaretti dare sostegno agli over 45, “ossia quei lavoratori difficilmente ricollocabili in un mercato in grande crisi”, ai baristi, ai ristoratori, a coloro che lavorano nel campo degli hotel e dell’accoglienza e coloro che lavorano nel campo dello spettacolo e nella cultura. Mascaretti sollecita infine l’attivazione di una piattaforma web a chilometri zero “per aiutare i commercianti e i piccoli produttori milanesi a competere con i colossi del web”.
Un altro ordine del giorno proposto da Natascia Tosoni (Milano Progressista) e Alice Arienta (Pd) che ha ottenuto il via libera pressoche’ unanime in Consiglio sollecita invece il miglioramento dell’accesso alla connessione internet per migliorare la copertura e aumentare la disponibilita’ di banda in download e upload in tutte le aree della citta’, anche quelle confinanti con la citta’ metropolitana.
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