Airbnb contro il CoVid-19: casa gratis per due mesi ai medici in trasferta
Se c’è una cosa che questo periodo di emergenza sanitaria nazionale ci ha insegnato è che mai gli italiani sono stati così uniti, nonostante le distanze che ci separano e che ci sono state imposte.
Tantissime infatti le iniziative solidali nel nostro Paese ma anche da tutto il mondo, lo dimostrano i monumenti storici e nazionali dei Paesi del globo intero che negli scorsi giorni si sono illuminati dei colori della bandiera italiana per ricordarci che non siamo soli.
E a dimostrare che siamo tutti uniti in questa battaglia ci ha pensato anche Airbnb che in collaborazione con l’associazione OspitaMI ha deciso di mettere a disposizioni case gratis per tutti i medici e gli operatori sanitari in trasferta.
Durante l’emergenza del Coronavirus ecco quindi che la Airbnb tende la sua mano per aiutare e supportare il lavoro degli operatori sanitari. L’iniziativa solidale è rivolta a tutte le persone che dovranno trasferirsi per entrare in campo contro Il CoVid-19.
Tra questi neolaureati e medici costretti a spostarsi per raggiungere le città più colpite dall’epidemia, angeli e combattenti che ogni giorno si impegnano per garantire la nostra sopravvivenza.
Per questo progetto il leader degli affitti a breve tempo si è avvalso della collaborazione con l’associazione OspitaMI. I medici e gli infermieri che hanno avuto il trasferimento potranno compilare la richiesta di affitto direttamente online scegliendo l’alloggio più idoneo alle personali esigenze.
Airbnb si farà carico di tutti i costi relativi al processo di prenotazione assicurando anche la copertura delle spese agli host attualmente registrati sul portale. Perché andrà tutto bene, ma per far sì che questo accada nel breve tempo abbiamo bisogno di medici e operatori sanitari che ogni giorno, senza paura combattono per noi.
Il contributo di Airbnb in questo senso è grande, l’azienda ha deciso di mettere a disposizione i suoi strumenti per agevolare i lavoratori in questo periodo. Ma il grazie più grande va proprio agli host del portale. Sono stati infatti i proprietari dei singoli appartamenti a mettere a disposizione senza compenso le loro abitazioni.
Nonostante questo sia un periodo non facile per loro visto il totale fermo dell’intera Nazione, queste persone hanno deciso comunque di aprire le porte alle loro case per combattere insieme il Coronavirus. Gli operatori sanitari quindi potranno inviare le loro richieste attraverso il sito ufficiale e saranno supportati nella ricerca dell’alloggio da OspitaMi.