Airbnb ha cambiato i termini di cancellazione delle prenotazioni per il Coronavirus
In questi giorni sono molte le aziende operanti nel settore turistico che si sono ritrovate a fare i conti con la crescente crisi relativa al Coronavirus. Cancellazioni, rimborsi e chiusure stanno interessando compagnie aeree, hotel e aeroporti.
Tra le aziende coinvolte in questi cambiamenti c’è anche Airbnb. La famosa piattaforma che mette in contatto persone in cerca di affitti per brevi periodi ha implementato le politiche di cancellazione dopo che l’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato la pandemia mondiale. Annullare un viaggio quindi è un diritto e un dovere di tutti i cittadini. Se avete in atto una prenotazione presso una struttura di Airbnb ecco le cose da sapere.
L’azienda che include oltre cinque milioni di proprietà in 200 Paesi ha affermato che gli host rimborseranno le cancellazioni a seguito delle dichiarazioni dell’OMS. Al momento infatti Airbnb offre agli ospiti la possibilità di ottenere un rimborso completo della cifra spesa durante la fase di prenotazione per le strutture presenti nei paesi maggiormente colpiti dal coronavirus come Cina, Corea del Sud e Italia.
Vista però la diffusione del COVID-19 anche in altre aree del mondo non è da escludere che lo stesso avvenga anche sul resto del territorio globale.
L’azienda ha attualmente messo a disposizione degli host strumenti per autorizzare direttamente i rimborsi attraverso la piattaforma. Inoltre fino al 1 Giugno 2020, Airbnb rinuncerà alla commissione del 3% sulle prenotazioni. Ha poi disposto anche un coupon di viaggio del valore della prenotazione per tutte le persone che avevano scelto l’opzione non rimborsabile così da offrire agli ospiti la garanzia che il loro denaro non sarà perso.
All’orizzonte c’è anche l’incognita relativa alle Olimpiadi, Airbnb infatti è partner ufficiale di Tokyo 2020 e nonostante il Comitato Olimpico Nazionale abbia espresso la volontà di non cancellare la manifestazione, al momento nessuna ipotesi si può escludere.
Nonostante la preoccupazione e le misure adottate in questo periodo di crisi globale, l’azienda leader degli affitti brevi lancia comunque un messaggio di speranza per tutto il settore come si legge dal loro sito web: “Riteniamo che i viaggi si riprenderanno a lungo termine. È una delle industrie più grandi e più resistenti al mondo”.