Al via “Boxing for Change”: il pugilato a scuola e nelle carceri

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Tempo di Lettura: 2 minutiAl via “Boxing for Change”: il pugilato a scuola e nelle carceriPartecipazione allo sport, integrazione, inclusione sociale e pari opportunita’ gli obiettivi del progetto Fpi

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Al via “Boxing for Change”: il pugilato a scuola e nelle carceri

ROMA (ITALPRESS) – Incoraggiare la partecipazione allo sport, favorendo così l’integrazione, l’inclusione sociale e le pari opportunità, attraverso le regole e i valori del pugilato. Questo l’obiettivo di ‘Boxing For Change #WithBoxingYouLearn!”; il progetto, a carattere internazionale e a titolo gratuito, promosso dalla Federazione Pugilistica Italiana insieme ai partner Scholas Occurrentes Fondazione di Papa Francesco e alla Federazione Pugilistica della Romania, con partner associato Sport Senza Frontiere e in collaborazione con la Federazione Pugilistica spagnola, Eurocube e BlancDeNoir. Programmato per il biennio 2025-2025 e selezionato dalla Commissione Europea nell’ambito del Bando Erasmus “Cooperation Partnership – Sport”, il progetto è destinato alle scuole secondarie di I e II grado, con l’obiettivo di coinvolgere maggiormente le realtà periferiche più svantaggiate e considerate a rischio, oltre che gli Istituti Penitenziari.
Il format prevede un percorso educativo incentrato sulla formazione sportiva e valoriale dei giovani coinvolti, articolato in tre momenti formativi: il corso pratico di pugilato amatoriale e giovanile (previsto negli istituti in orario curriculare), in cui i ragazzi potranno indossare i guantoni guidati dai tecnici sportivi delle federazioni partecipanti; il corso teorico di boxe e comportamento etico-sociale che insegnanti e studenti potranno visionare sulla piattaforma e-learning B4C; l’”Incontro con il Campione”, in cui i campioni/ambassador dei tre paesi, guidati da Scholas, si confronteranno con gli studenti sull’esperienza vissuta. Gli ambassador coinvolti sono: per l’Italia Emanuele Blandamura (Campione Europeo Pesi Medi), Michael Magnesi (Campione Mondiale IBO Pesi Superpiuma) e Pamela Malvina Noutcho Sawa (Campionessa EBU Silver Pesi Leggeri); per la Spagna Emmanuel Reyes (Medaglia di Bronzo Parigi 2024 Pesi Massimi) e Ayoub Ghadfa (Medaglia d’Argento Parigi 2024 Pesi Super Massimi); per la Romania: Robert Eusebiu Jitaru (Campione Europeo Elite 2017-2018). “Un progetto valoriale che implementa la formazione di un target specifico rivolto ai i nostri giovani e oggetto di un progetto Erasmus. I tre paesi partner, che ringrazio sentitamente, lavoreranno in sinergia per formare i ragazzi attraverso un percorso serio, che rappresenta una speranza per il loro futuro”. Queste le parole del presidente FPI, Flavio D’Ambrosi, alle quali fanno eco quelle del presidente di Scholas Occurrentes Josè Maria del Corral: “Un’iniziativa in linea con il messaggio di pace di Papa Francesco, fondatore della nostra associazione, che ha sempre dichiarato che il cambiamento debba passare dall’educazione dei giovani, unica strada per migliorare il mondo. Lo sport e nel caso specifico i guantoni di boxe, trasmettono valori e regole utili allo scopo”.
Orgoglioso di prendere parte all’iniziativa anche il segretario generale della Federazione rumena, Daniel Ion: “Questa unione è finalizzata non solo a valorizzare il pugilato ma rappresenta un’opportunità di crescita e consapevolezza per i ragazzi che finalmente potranno fare riferimento a modelli motivazionali”.
– Foto Spf/Italpress –
(ITALPRESS).

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