Alla scoperta del borgo di Cingoli, nelle Marche
L’incantevole Cingoli, nelle Marche, è un Comune di poco meno di 10.000 anime in provincia di Macerata. La sua fortunata posizione, su una collina a circa 600 metri sopra livello del mare, ha permesso a Cingoli di guadagnarsi la denominazione di Balcone delle Marche. Dall’alto delle sua mura medioevali è infatti possibile godere di un panorama mozzafiato che spazia fino al mare Adriatico e permette di scorgere gli Appennini Umbro-Marchigiani. Il nome del borgo viene dal latino cingulum ossia “qualcosa che cinge”, e deriva proprio dall’ubicazione di Cingoli, disteso sulla cima del rilievo che lo ospita, il Monte Circe, come a cingerne la vetta.
La zona su cui sorge il paese vede le prime testimonianze di presenza umana tra il IV e il III millennio a.C., un territorio frequentato quindi fin da tempi davvero antichi: il primo nucleo abitativo vero e proprio infatti, corrispondente a ciò che oggi è il Borgo di San Lorenzo, risale al III secolo a.C. Nel corso della storia Cingoli assunse sempre più importanza e splendore, fino a divenire un fiorente centro di commercio ed artigianato, oltre che d’arte e bellezza. Il fascino di Cingoli è arrivato intatto fino ai giorni nostri ed offre ai suoi visitatori monumenti di sicuro interesse, mura intrise di storia e l’opportunità di rilassanti itinerari nel verde della natura che lo circonda. Una tappa obbligatoria quindi, se si passa attraverso la magnifica regione delle Marche.
Cosa vedere a Cingoli
Cingoli è certamente uno tra i borghi storici più belli e meglio conservati d’Italia: il suo centro permette di fare un tuffo nel passato, e di muoversi tra vicoli carichi di charme e palazzi dallo stile architettonico unico. L’edificio religioso più importante di Cingoli è la maestosa Collegiata di sant’Esuperanzio, dedicata ad uno dei patroni della città e fulgido esempio dell’architettura gotica delle Marche. Merita certamente una visita anche la Chiesa di Santa Maria Assunta, il Duomo di Cingoli: l’attuale struttura del duomo è costruita sui resti di un vecchio luogo di culto dedicato al Santissimo Salvatore, che fu demolito nel corso del XVII secolo per fare spazio alla costruzione dell’attuale chiesa. Sono numerosi i luoghi di culto che punteggiano l’area di Cingoli e le sue frazioni, e gli appassionati di arte religiosa non verranno di certo delusi dalla destinazione. Basti pensare che nella Chiesa di San Domenico è ad esempio possibile ammirare una pala realizzata dall’artista Lorenzo Lotto, inestimabile capolavoro pittorico, e che la Chiesa di San Filippo Neri è invece un’esplosione di ricchissime decorazioni barocche.
Tra gli edifici civili di Cingoli è da ricordare il Palazzo Comunale, costruzione duecentesca custode del Museo Archeologico cittadino, interessante raccolta di reperti ritrovati nelle zone attorno al borgo. Gli appassionati di pittura, possono invece curiosare tra le sale della Pinacoteca comunale D. Stefanucci e rifarsi gli occhi con le sue collezioni di prestigio. E’ piacevole a Cingoli anche solamente camminare senza meta tra le sue affascinanti viuzze, e osservare con il naso all’insù la sua atmosfera poeticamente sospesa nel tempo. I vicoli del borgo sono punteggiati da negozietti artigianali e locali dove gustare piatti tipici della cucina marchigiana. Come resistere ad una crescia sfogliata o a un piatto di olive all’ascolana? Sedersi al tavolo di un ristorante ed appagare i sensi nel clima rilassato di Cingoli è qualcosa da provare assolutamente: tra primi squisiti come vincisgrassi e passatelli, e secondi da leccarsi i baffi come il maiale in porchetta o baccalà alla marchigiana, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Una cosa è certa, il pasto lo si accompagna con un Rosso Conero, e lo si chiude con un ciambellone alla marchigiana.
I dintorni di Cingoli: tra laghi e cascate
Cingoli è la base perfetta per bellissime escursioni nei suoi dintorni, perfetti per chi ama il contatto diretto con la natura e le sue meraviglie. Il Lago di Cingoli si trova a poca distanza dal centro paese ed è il luogo ideale per lunghe passeggiate tra i boschi con una vista pazzesca sulle pacifiche acque lacustri. In estate si può facilmente noleggiare un pattino e fare un tour alternativo del lago, mentre nei pressi del bacino si trova il Museo del Lago: un curioso museo suddiviso in tre aree tematiche, ossia il Museo dell’acqua, il Museo della Civiltà Contadina ed il Museo del Sidecar, particolare collezione di mezzi utilizzati in vari set cinematografici. Il fiume Musone che scorre nelle valli sottostanti Cingoli riserva bellissime sorprese agli appassionati di trekking e percorsi nel verde.
Lungo il suo letto sono infatti molte le opportunità di scampagnate all’aria aperta, ed alcuni punti dell’itinerario attirano in particolare l’attenzione dei viaggiatori. Il primo è il Ponte dell’Intagliata, o Ponte Romano, un ponte medievale oggi diroccato che sorge silenzioso nella fitta vegetazione: un punto davvero suggestivo, probabilmente parte un tempo di un più complesso sistema fortificato. Poco distante dal ponte sorge anche un mulino storico, il Mulino Bravi, uno degli ultimi mulini ad acqua funzionanti nelle Marche, che ad oggi produce ancora le sue farine. Le prime notizie del mulino risalgono addirittura al 1565 e secoli fa era una delle fiorenti attività di un ampio complesso industriale, comprendente anche un frantoio, una polveriera ed una segheria.
Tappa immancabile di un percorso di esplorazione attorno a Cingoli sono le Cascatelle di Cingoli. Dove il fiume Musone si tuffa in alcuni salti di pochi metri ciascuno, nascono delle graziose cascate, meta perfetta per una giornata di pace, frescura e stacco totale da impegni e stress. Nonostante la temperatura dell’acqua non proprio mite, un bagno è più che consigliato in estate, e nei pressi delle cascatelle si trova anche un ristorante, la Crescia d’Oro, un nome un programma, dove gustare abbondanti affettati accompagnati da una deliziosa crescia appena sfornata. Cingoli non delude mai, ed è davvero una destinazione in grado di accontentare chiunque: che si tratti di famiglie in viaggio, coppie in cerca di romanticismo e ambientazioni da sogno o avventurosi trekker, il Balcone delle Marche ha qualcosa da offrire proprio a tutti.