Alla scoperta del borgo di Sarnano, nelle Marche

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Sarnano è un piccolo borgo ai piedi dei monti Sibillini, caratterizzato da uno splendido centro storico con un notevole patrimonio artistico. Inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia, è l’espressione di un territorio ricco di cultura dove si possono fare esperienze di vario genere. Terra semplice e dai paesaggi incantevoli, offre la possibilità di dedicarsi a varie attività: dal trekking al cicloturismo, dalle terme allo sci fino al turismo enogastronomico. Senza contare che il Cammino Francescano della Marca attira anche i turisti religiosi.

Le origini del borgo di Sarnano

Sebbene sia stato fondato circa 750 anni fa, il borgo di Sarnano nelle Marche è il risultato del transito di popolazioni diverse. Molto probabilmente in questo luogo già vissero gli Umbri e i Piceni, oltre al fatto che un’iscrizione su un cippo trovata nel territorio tra la zona centuriata e quella non centuriata, testimonierebbe che ai tempi di Augusto l’impero romano si estendeva fin qui. Riguardo all’origine del nome ci sarebbero poi diverse ipotesi a causa del fatto che da un punto di vista semantico è certamente un nome molto antico.

L’ipotesi più accreditata sarebbe proprio quella che farebbe riferimento all’origine latina. In tal caso, il nome deriverebbe da Sarnus, toponimo riferito al nome del proprietario del terreno. Dopo la fine dell’Impero Romano, le invasioni dei barbari interessò anche queste zone e la vita feudale fu caratterizzata dalla dominazione dei Franchi. La famiglia dei Mainardi, prima, quindi i signori di Brunforte, per decenni assoggettarono la popolazione, finché nel 1282 venne costituito il Comune di Sarnano.

Sarnano: cosa vedere

Sarnano di Macerata è un borgo sorprendente per la varietà di elementi artistici e luoghi di interesse culturale, ma non solo. Qui l’offerta enogastronomica è di alto livello, oltre al fatto che le bellissime montagne circostanti sono la meta perfetta per chi cerca relax e vacanze immerse nella natura. Il centro storico, perfettamente conservato e molto ben curato in ogni particolare, ha un impianto di tipo medievale e mura ancora riconoscibili. Porta Brunforte, dal nome dei signori che dominarono il borgo, segna l’inizio del centro storico a cui è possibile accedere solo a piedi. Le vie del borgo conducono alla piazza Perfetti, dove si può godere di una splendida vista panoramica delle montagne circostanti. Da lì, salendo lungo le ripide coste, si raggiunge Piazza Alta, dove si trova la Cattedrale di Santa Maria.

La chiesa di Santa Maria è stata edificata nel periodo della dominazione dei Brunforte, nell’XI secolo, e ha uno stile tipicamente romanico. Ha una sola navata sopra la quale si erge la torre campanaria, mentre ai lati dell’altare si snodano due scale piuttosto strette che conducono alla cripta. Oltre agli affreschi e ai dipinti di particolare pregio, è degno di nota anche il portale d’ingresso sormontato da un arco a sesto acuto e impreziosito da cornici e sculture che rappresentano varie figure sacre. Per chi è appassionato di arte e pittura, senza dubbio varrà la pena una visita alla Pinacoteca, dove sono conservate parecchie opere provenienti dalla Cattedrale, tra cui la Deposizione di Simone De Magistris e La Madonna adorante il Bambino di Vittore Crivelli.

Gli itinerari nella natura

Gli itinerari nel verde sono uno dei punti di forza di Sarnano nelle Marche, grazie alla sua vicinanza con i monti Sibillini e alla presenza di un bellissimo altopiano.

  • I Piani di Ragnolo sono la meta ideale per gli amanti dei fiori. Qui, in primavera inoltrata e verso i primi di giugno si può assistere alla fioritura delle orchidee. Le orchidee dei Sibillini sono una specie protetta, capace di creare paesaggi meravigliosi grazie alla sfumature di colori che riempiono i vasti prati dell’altopiano.
  • Il Cammino Francescano della Marca è un percorso ideale per chi ama camminare immerso della natura e, allo stesso tempo, meta del turismo religioso. Questo itinerario, che attraversa parte del centro Italia ha una tappa importante proprio a Sarnano: secondo la leggenda fu proprio San Francesco a disegnare lo stemma del comune, il quale rappresenta il Serafino apparso al santo al momento in cui ricevette le stigmate.
  • Sarnano terme: la tradizione che lega questo luogo alle acque è molto antica, tanto che già nel XVI secolo la fonte di San Giacomo era conosciuta per il suo potere benefico. Tuttavia, per alcuni secoli l’abitudine di utilizzare queste acque a fini termali fu abbandonato. Solo nei primi del XIX secolo venne fondata la Stazione Termale, con tanto di riconoscimento ministeriale in seguito a una serie di analisi chimiche condotte dall’Università di Camerino. Ancora oggi le Terme di San Giacomo di Sarnano ospitano nella loro spa turisti provenienti da ogni dove offrendo piacevoli percorsi di benessere, mentre le cure termali e fisioterapiche sono rivolte a chi ne abbia necessità per motivi di salute.

Da Si Viaggia

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