Alla scoperta del borgo di Verrès e del suo castello
Incastonato tra le montagne, immerso nella natura più incontaminata, ecco Verrès, incantevole borgo nella provincia di Aosta. Situato in una posizione strategica, “guardiano” della Valle di Challad, si estende nella bassa valle centrale della Dora Baltea. Un borgo di origine molto antica, risalente all’età imperiale romana, con un centro storico tutto da scoprire, sul quale si innalza il magnifico castello di Verrès, uno dei più celebri manieri medievali della Valle d’Aosta. Ecco tutto quello che vi aspetta, nella bellissima cornice di Verrès.
Origini e storia di Verrès
La datazione sulle origini di Verrès è incerta, ma secondo gli storici fu fondato dai Salassi, popolazione di origine celtica che risiedeva nel Canavese e nella valle della Dora Baltea. Nel 25 a.C. gli antichi Romani iniziarono con la sottomissione di quei popoli, fondando la città di Augusta Praetoria (Aosta). Il nome di Verrès deriva proprio dal latino “Vitricium”, verosimilmente dovuto all’esistenza di un’antica vetreria. Verrès era situato in una posizione strategica, per il passaggio della via delle Gallie, strada romana consolare realizzata per volere di Augusto per congiungere la Pianura Padana con la Gallia.
Il maestoso castello di Verrès
Nel XIII secolo, il territorio di Verrès diventa un feudo dei signori De Verrecio, per poi essere trasferito, nella metà del secolo seguente, agli Challant, famiglia nobiliare valdostana molto potente. Proprio all’illustre condottiero Ibleto di Challant si deve la costruzione del noto castello di Verrès intorno al XIV secolo. Completamente riedificato a partire dalla vecchia rocca preesistente, è stato rimodellato come una vera e propria fortezza militare inespugnabile. Oggi, il castello di Verrès è uno dei monumenti più visitati di tutta la Valle d’Aosta.
Questa opera architettonica rappresenta uno dei primi esempi di castello monoblocco, composto da un unico edificio, distinguendosi dai manieri più antichi della regione, costituiti da una serie di costruzioni all’interno della cinta muraria. Il castello di Verrès svetta su un panorama fiabesco, dominando l’antico borgo dall’alto di un promontorio di roccia, dalla quale sgorga il torrente Evançon. Costituito da una possente struttura: un immenso cubo di pietra (30 metri di lato), costellato da bifore medievali e finestre crociate di fattura rinascimentale, porte ad arco, senza dimenticare le imponenti scale e gli enormi e regali camini.
Verrès: cosa vedere nel centro storico
Verrès è celebre per il castello imponente che svetta dall’alto, ma il suo borgo è pronto a stupirvi con le sue bellezze tutte da ammirare. Consigliamo di iniziare la vostra gita dalla parte alta del borgo che si dipana tra stretti e caratteristici vicoli, case antiche in pietra e scalinate. Vale la pena percorre via Caduti della Libertà che si restringe fino al centro storico, per poi arrivare nella piazzetta René de Challand circoscritta da nobili edifici supportati dalle storiche torri.
Verrès e le architetture religiose
Dalla fine della piazzetta del centro storico, inizia l’antica strada per Challand, ricoperta dai caratteristici ciottoli tondi. Qui si erge la Collegiata e la Parrocchiale di Saint-Gilles (Sant’Egidio). Il complesso architettonico della Prevostura di Saint-Gilles si trova all’imbocco della valle di Challand-Ayas, sulla sponda destra dell’Evançon, la riva opposta del castello. La fondazione del monastero risale al X secolo, mentre l’edificio principale della parrocchia in pietra a vista e il campanile maggiore sono stati realizzati nel 1512.
L’odierna parrocchia di Sant’Egidio fu costruita nel 1775 al posto della precedente chiesa romanica. Continuando nell’itinerario, vi aspettano le cosiddette “Cinque Cappelle”.
- La Cappella dei Santi Barbara e Giacomo a Torille risalente alla seconda metà del XIX° secolo, ornata di arredi sacri.
- La Cappella di San Grato nella frazione di Rovarey del 1677.
- La Cappella dell’Addolorata, vicino all’edificio comunale, su via Caduti della Libertà, eretta intorno al 1678. Oggi di proprietà Comunale, sede della pro loco e luogo per attività culturali.
- La Cappella di San Rocco del 1691, fulcro per le festività di San Rocco del 16 agosto.
- La Madonna delle Grazie, ubicata su via Martorey, in epoca antica luogo d’ingresso del paese. Risalente al 1613, è la più antica di Verrès, con una facciata che si distingue per un particolare colore rosso. Luogo di ritrovo nelle festività cittadine con varie esposizioni gastronomiche tipiche locali.
Verrès: cosa vedere tra natura e cultura
A Verrès non mancano luoghi d’interesse culturale, gastronomico e naturalistico. Nel borgo è presente la Maison Roux, centro di incontro sociale, culturale e ricreativo. Verso l’attuale casello autostradale, ecco l’antica cascina detta la Murasse che risale al 1512. Oggi ospita la biblioteca comunale e la sede amministrativa dell’Unité des Communes valdôtaines Évançon. Risalendo la collina verso la Valle d’Ayas, ecco i suggestivi sentieri dell’Arboretum La Borna di laou (Tana del lupo). Consigliata una gita immersi tra le piante esotiche, come il pino marittimo, il leccio e il cedro dell’Atlante. Il borgo di Verrès è una piccola oasi mozzafiato e con un fascino senza tempo, piena di sorprese. Nel 2014 ha conquistato persino Hollywood con il film della Marvel “Avengers Age of Ultron”. Consigliamo una gita anche a febbraio durante il Carnevale Storico di Verrès, una tradizione ancora viva dal 1450, tra sfilate nel centro storico e serate a tema all’interno dell’antico castello.