Alla scoperta del Rifugio Faunistico Padule di Bolgheri: un angolo di paradiso della Toscana, dove passeggiare tra daini, caprioli e uccelli acquatici
Nel cuore dell’Alta Maremma si trova una delle aree naturali protette più suggestive e importanti della Toscana e di tutta Italia: il Rifugio Faunistico Padule di Bolgheri, in cui vivere un’esperienza indimenticabile nella natura, a contatto con daini, cicogne e altre meravigliose specie. Noi di greenMe ci siamo stati di recente e ce ne siamo innamorati!
La nascita del Rifugio risale al 1959 per volontà del Marchese Mario Incisa della Rocchetta – uno dei padri fondatori del WWF – che decise di trasformare una zona della proprietà di famiglia, popolata da uccelli acquatici, nel rifugio faunistico privato che ancora oggi conserva la sua originaria bellezza. Così, nel 1967, questo luogo magico diviene un rifugio affiliato al WWF Oasi: l’idea del Marchese Incisa era quella di condividere questo straordinario patrimonio naturale attraverso escursioni organizzate da guide esperte del WWF.
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Una delle zone zone umide più importanti d’Italia
Il meraviglioso Rifugio Faunistico Padule di Bolgheri, che si estende per circa 500 ettari nel territorio del Comune di Castagneto Carducci, mantiene l’aspetto originario della costa maremmana. Si tratta di un vasto bosco di frassini ossifili e prati allagati (ciò che resta dell’antica palude dell’Alta Maremma).
Il bosco costiero separa gli stagni dalla spiaggia naturale incontaminata di Marina di Bibbona, dove crescono specie pioniere psammofile come il Giglio di mare, l’Eringio marino e il Ravastrello marittimo (noto anche come Ruchetta di mare).
Dal 1977 il Rifugio Faunistico di Bolgheri, di proprietà della Tenuta San Guido, è stato inserito nella lista delle Zone Umide d’importanza Nazionale in base alla Convenzione Internazionale di Ramsar, nata con lo scopo di porre un freno alla distruzione delle zone umide (in particolare quelle popolate dagli uccelli migratori). Inoltre, l’area protetta è entrata a far parte della “Rete Natura 2000” dell’Unione Europea come SIC (Sito di Importanza Comunitaria) per la presenza di habitat rarefatti a livello europeo, e come ZPS (Zona di Protezione Speciale) per la conservazione degli uccelli selvatici.
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Un paradiso per le specie animali protette
Nel Rifugio Faunistico Padule di Bolgheri si incontrano diverse specie, tra cui alcune protette, a partire dall’oca selvatica, che il WWF ha scelto come simbolo di questa zona.
Tra gli uccelli troviamo il Germano reale, l’Alzavola, il Fischione, il Codone, la Canapiglia, il Mestolone e la variopinta Ghiandaia marina. È un vero paradiso per gli uccelli acquatici. Non è un caso se, nel corso degli anni, il Rifugio Faunistico è divenuto una meta molto apprezzata dai fotografi naturalisti e dagli appassionati di birdwatching. Il Rifugio ospita, inoltre, una coppia nidificante di Cicogna bianca, tornata in Maremma dopo ben 200 anni di assenza.
Passeggiando per l’oasi ci si imbatte facilmente anche in meravigliosi daini e caprioli e non è raro avvistare intere famiglie di cinghiali.
I suggestivi trekking notturni organizzati dal WWF
Il Rifugio Faunistico Padule di Bolgheri rappresenta una tappa imperdibile per chi ama il contatto diretto con la natura.
Nei sabati di giugno, luglio e agosto, il WWF organizza dei suggestivi trekking notturni per piccoli gruppi (fino a un massino di venti persone). Si parte alle ore 18.00 per visitare i terreni attorno alla palude, popolati da daini, caprioli e uccelli acquatici per poi arrivare alla meravigliosa spiaggia naturale, dove cenare al sacco con vista mentre si gode di un emozionante tramonto sul mare.
Dopo la cena sulla spiaggia, il percorso prosegue nel bosco al chiarore delle stelle. Nel periodo di giugno la passeggiata è resa ancora più magica grazie alla presenza delle lucciole.
Per partecipare ai trekking guidati ci si può rivolgere direttamente al WWF, scrivendo all’indirizzo bolgheri@wwf.it o telefonando al numero 389 9578763.
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