Alla Triennale di Milano festeggiamenti per 140 anni della Siae
La Triennale di Milano ha ospitato i festeggiamenti per i 140 anni di Siae. La Società Italiana degli Autori ed Editori, la cui storia ha inizio il 23 aprile 1882 su iniziativa di Giuseppe Verdi, Giosuè Carducci, Francesco De Sanctis, Edmondo De Amicis e altri illustri rappresentanti della cultura italiana del tempo, ha voluto celebrare questo importante compleanno con uno spettacolo teatrale patrocinato dal ministero dalla Cultura, cucito su misura per Siae da Filippo Timi con sonorizzazioni di Mario Conte, e con la consegna di due premi alla carriera. Il titolo della pièce, “Archivio degli universi possibili”, fa riferimento alla vocazione di custode della cultura e dell’arte italiana che Siae affianca alla difesa del diritto d’autore. “È un assoluto onore che Siae mi abbia proposto di lavorare a uno spettacolo celebrativo dei 140 anni della sua storia – ha detto Timi, regista, interprete e autore con Lorenzo Chiuchiù – sono fiero che abbiano pensato a me. Ho scoperto molte cose lavorando a questo progetto. Prima di tutto non sapevo che Giuseppe Verdi fosse uno dei fondatori, già questo è incredibile. Siae ha memoria di tutto, possiede materiali originali di tutti gli autori”. Nel corso della serata sono state consegnate due targhe alla carriera. La prima è stata consegnata da Mario Lavezzi, presidente del Consiglio di Sorveglianza Siae, a Cristiano Minellono. “Ho il piacere e l’onore di premiare un autore che ha scritto testi che sono entrati nella storia della musica del nostro Paese e che sono tra i brani più conosciuti al mondo. La Siae oggi gli attribuisce un meritatissimo riconoscimento alla carriera in occasione dei festeggiamenti per i 140 anni dalla fondazione”, ha detto Lavezzi. Per celebrare i cento anni della Abramo Allione Edizioni, Paolo Franchini, presidente della Federazione degli Editori Musicali (Fem) e vice presidente del Consiglio di Sorveglianza di Siae, ha consegnato un premio a Davide Mario e Davide Allione per l’importante traguardo raggiunto dalla famiglia. “Un riconoscimento che ci inorgoglisce, frutto di una lunga esperienza iniziata da nostro nonno Abramo e continuata da nostro papà Italo, tra gli artefici dei ‘mitici’ anni ’80 con la cosiddetta ‘dance made in Italy’. Non possiamo che condividere questo riconoscimento con tutti gli autori che hanno collaborato con noi in questi 110 anni di storia”. Nel foyer del Teatro è stata allestita la mostra Siae 1882-2022, per rivivere alcuni momenti simbolici della società attraverso le opere di celebri autori. (ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Siae, credits Francesco Bozzo-