Allattamento materno, la Sicilia investe sulla promozione
PALERMO (ITALPRESS) – I primi mille giorni di vita rappresentano un crocevia strategico per la prevenzione dello sviluppo delle principali malattie croniche non trasmissibili e la promozione di adeguate competenze cognitivo comportamentali, relazionali e sociali. A questo cruciale periodo evolutivo è dedicata la seconda conferenza regionale “Promozione dell’Allattamento in Sicilia – La prevenzione nutrizionale nei primi mille giorni” che si è tenuta a Villa Malfitano, a Palermo. L’incontro, promosso dall’assessorato regionale alla Salute, ha posto al centro dell’attenzione l’importanza dell’allattamento materno e le azioni che ha in programma la Regione nell’ambito del Piano di Prevenzione 2020-2025. “Quella dell’allattamento al seno è stata una delle prime campagne di comunicazione promosse dal governo regionale – ha detto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza -. Una scelta felice che ha fatto della Sicilia una delle regioni italiane che più hanno investito, non soltanto in comunicazione, ma anche in organizzazione con la Banca della donazione del latte, l’ultima inaugurata nei mesi scorsi all’ospedale Garibaldi di Catania, ma con una presenza storica anche a Palermo e a Messina. Abbiamo voluto sensibilizzare sul tema e devo dare molto merito all’Ufficio Speciale per la Comunicazione, molto puntuale nel portare avanti questa tematica, trasformando la Sicilia un punto di riferimento in Italia”.
“Parliamo della salute non soltanto del bambino ma anche della mamma, della coppia, di tutta la famiglia – ha spiegato Daniela Segreto, dirigente Ufficio Speciale Comunicazione per la Salute -. A differenza della prima conferenza regionale sull’allattamento, questa seconda conferenza segna il tentativo di raggiungimento di tutta una serie di obiettivi strategici del nuovo piano. Non parliamo più di promozione dell’allattamento, aspetto importantissimo, ma di tutte quelle attività che servono a garantire il benessere della coppia e la qualità di vita del bambino nei primi giorni: manovre di disostruzione pediatrica, prevenzione della morte in culla, donazione del sangue cordonale”.
I dati, per quanto concerne l’allattamento, in Sicilia, non sono dei migliori: “Secondo gli ultimi dati disponibili a livello ministeriale, nel 2019 in Sicilia il 64% delle mamme allatta esclusivamente alla dimissione dall’ospedale, percentuale che si abbassa al 16% al sesto mese di vita del bimbo: dati più bassi della media del Paese – ha affermato Segreto -. Purtroppo il dato delle mamme che allattano è troppo basso. E’ una situazione abbastanza paradossale se consideriamo che fino a quando c’era l’allattamento esclusivo tutte le mamme in Sicilia allattavano e c’era la grande tradizione della balia. Dopo l’avvento negli anni Sessanta-Settanta del latte artificiale la Sicilia si è adeguata e adesso paghiamo questo prezzo”.
Tra le motivazioni legate alla bassa percentuale di donne che allattano vi sono il pensiero “di non avere latte” e il “dolore”: “Stiamo ragionando proprio su queste due cose – sottolinea Paola Pileri, ginecologa, responsabile Breastfeeding Unit ASST Fatebenefratelli-Sacco di Milano e formatrice UNICEF OMS -. Per quanto concerne la prima problematica si tratta di un pensiero che la mamma fa perchè si attende nel giro di 12/24h di avere tantissimo latte immediatamente. Bisogna quindi diffondere la cultura fin dal periodo prenatale e un avvicinamento tra bambino e mamma fin dal primo momento dopo il parto. Il dolore è invece una cosa molto complessa perchè bisogna aiutare la mamma al corretto ‘attaccò, cosa che evita il dolore successivo che porta la donna a sospendere l’allattamento”.
L’obiettivo dell’incontro, quindi, è quello di valorizzare l’allattamento al seno, cercando di far conoscere alle mamme – attraverso ogni mezzo – i benefici di questa pratica. “La presentazione di oggi annuncia l’avvio delle attività previste nel programma del Piano della prevenzione 2020/2025 che abbiamo approvato a fine dell’anno scorso – afferma Mario La Rocca, dirigente generale del Dasoe -. L’allattamento al seno fa parte di quelle attività di prevenzione che partono prima e durante il periodo gestatorio, incluse le attività di prevenzione della morte in culla e della disostruzione pediatrica, e tutto quello che serve per iniziare in maniera opportuna il percorso di vita del bambino”.
“L’allattamento al seno rappresenta un momento fondamentale per le mamme, occorre promuoverlo e serve per dare ai propri bambini anticorpi, forza e robustezza”, ha aggiunto Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della Commissione Salute dell’Assemblea regionale siciliana.
(ITALPRESS).