Amori, tradimenti e stratagemmi: la leggenda di Cocalo è peggio di una telenovela
La leggenda di Cocalo unisce la Sicilia e l’antica Grecia.
- Il legame tra Sicilia e antica Grecia ha origini antiche.
- La leggenda che vi raccontiamo oggi ne è una conferma. Si tratta di un racconto articolato e complesso, quindi mettetevi comodi.
- Tra i protagonisti, troverete anche alcuni personaggi molto famosi, come Dedalo e Icaro.
Non siamo certo esagerati, quando diciamo che la Sicilia è il centro del mondo. Proprio qui, infatti, si sono conclusi avvenimenti leggendari iniziati ad Atene e passati per Creta. I protagonisti sono Dedalo, il Re Minosse e il re Cocalo. Ma procediamo con ordine e scopriamo insieme la leggenda di Cocalo. Tutto ebbe origine con Dedalo, che fuggì da Atene: era ricercato poiché sospettato dell’omicidio di un nipote. Arrivato a Creta, si fece conoscere per la sua arte e la sua intelligenza, ma anche per esserci cacciato in una vicenda complicata. Minosse, re di Creta, invocò Poseidone, per avere un toro da immolare come sacrificio divino. Il dio esaudì la richiesta, ma il toro era così bello, che Minosse non se la sentì di sacrificarlo e ne fece uccidere un altro. Poseidone se la legò al dito e si vendicò facendo innamorare Parsifae, moglie di Minosse, del toro.
La nascita del Minotauro
La regina, per coronare il suo sogno d’amore, chiese aiuto a Dedalo che, di fatto, trovò una soluzione per fare in modo che la regina e il toro si unissero fisicamente. Dalla loro unione nacque il Minotauro. Minosse, conscio di quanto era accaduto, chiese a Dedalo di costruire un labirinto per nasconderlo alla vista di tutti. Dedalo e il figlio Icaro vennero a loro volta rinchiusi nel labirinto, poiché avevano aiutato Teseo e Arianna a uccidere il Minotauro, ma riuscirono a fuggire grazie alle ali fatte di penne e incollate con la cera. Icaro precipitò, perché si avvicinò troppo al sole, mentre Dedalo planò vicino al Mediterraneo, giungendo in Sicilia. Qui divenne amico di Cocalo. Minosse, nel frattempo, voleva catturare Dedalo a tutti i costi. Riuscì a trovarlo con uno uno stratagemma: chiese la soluzione di un dilemma, far passare il filo tra le spire di una conchiglia spiraliforme. Sapeva che Dedalo avrebbe saputo la soluzione del dilemma.
L’epilogo della vicenda
Quando Minosse approdò in Sicilia e si incontrò con Cocalo, il quesito viene posto anche al Re sicano. Ques’ultimo si fece aiutare, appunto, dall’amico Dedalo, che trovò la soluzione. Cocalo aveva dimostrato di saper risolvere l’enigma, però Minosse si infuriò, poiché aveva capito che dietro quella vittoria c’è Dedalo. Così ne pretese la consegna immediata. Aspettando che Cocalo gli portasse il fuggitivo, Minosse viene attratto da un invito delle tre figlie del sovrano siciliano a fare un bagno caldo nell’acqua termale delle sorgenti della zona. Le tre donne lo portarono alla vasca, lo spogliarono, lo adularono, lo allettarono con piacevoli promesse e poi lo fecero immergere nell’acqua ben calda, riuscendo a tenercelo dentro. Continuarono a versare acqua sempre più bollente fino a ucciderlo.
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