Approvato dl Sport, sì emendamento Mulè e Commissione club

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Tempo di Lettura: 2 minuti Il ministro Abodi: “Migliorare questioni urgenti rimaste per anni irrisolte”

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo l’approvazione alla Camera, il decreto legge n.71 Sport e Scuola ha avuto il via libera, tramite fiducia, anche dal Senato, che ha dunque completato l’iter parlamentare del dl che è ora dunque in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e che dovrà essere convertito in legge entro il 30 luglio. Un percorso non certo agevole, a cominciare dall’approvazione dello scorso 11 luglio, da parte della Commissione Cultura e Sport della Camera, di un emendamento al decreto Sport noto ormai come ‘Mulè’ perchè ha come firmatario Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e vice-presidente della Camera. Con l’emendamento Mulè, dunque, la Serie A acquisisce un maggior ‘peso specificò nelle elezioni federali. E un primo effetto di questa ‘novità’ è andato in scena ieri, con una riunione tra tutte le componenti in attesa del Consiglio Federale della Figc del 29 luglio, che dovrebbe ‘derubricarè l’Assemblea Figc del 4 novembre da elettiva (fu indetta subito dopo il flop della Nazionale agli Europei dal presidente Gravina) a straordinaria avente ad oggetto la riforma dello Statuto. Statuto che dovrà tenere conto della nuova normativa: sul tavolo c’è la proposta del presidente della Lega di Serie A di far pesare le leghe professionistiche fino al 50%, con dieci consiglieri federale di cui sette per il massimo torneo. Il testo non comprende solo l’emendamento Mulè, ma anche l’istituzione della Commissione indipendente per la verifica dell’equilibrio economico e finanziario delle società sportive professionistiche. Un organismo che avrà funzioni di controllo sulla legittimità e regolarità della gestione economica e finanziaria dei club prò che disputeranno i campionati a squadre. Una sorta di ‘controllorè esterno che ha fatto gridare sinanche alla fine dell’autonomia dello sport. Il decreto contiene poi diversi interventi, tra i quali le attese disposizioni per le elezioni dei presidenti delle federazioni sportive che intendono candidarsi per il quarto mandato, il riconoscimento di un rimborso forfettario per i volontari sportivi e la riorganizzazione di Nado Italia quale soggetto autonomo. “La scelta di un decreto-legge per lo sport nasce dalla necessità di definire, cambiare e migliorare alcune questioni urgenti rimaste irrisolte da anni. Questo è solo il primo atto di una strategia che investe più decreti-legge in corso di approvazione o attualmente all’esame del Parlamento che mirano a creare una cornice rinnovata, chiara e lineare del mondo dello sport”, il commento del ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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