Arriva Nina, l’Intelligenza Artificiale contro le fake-mozzarelle

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Tempo di Lettura: 2 minutiROMA (ITALPRESS) – L’intelligenza artificiale contro le fake-mozzarelle e il fenomeno dell’italian sounding: è il progetto del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, presentato al ministero della Agricoltura e della Sovranità Alimentare a Roma.Il progetto – il primo in Italia realizzato da un consorzio – è stato commissionato alla Farzati Spa, che […]

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ROMA (ITALPRESS) – L’intelligenza artificiale contro le fake-mozzarelle e il fenomeno dell’italian sounding: è il progetto del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, presentato al ministero della Agricoltura e della Sovranità Alimentare a Roma.
Il progetto – il primo in Italia realizzato da un consorzio – è stato commissionato alla Farzati Spa, che ha messo a punto un sistema di intelligenza artificiale, una “guardia del corpo” virtuale della mozzarella di bufala campana DOP a cui è stato dato il nome di Nina, come una delle bufale più longeve e produttive nella storia del comparto: il suo compito sarà analizzare gli incarichi di mozzarella Dop, imparando a distinguere quelli autentici da eventuali imitazioni e riconoscendo tentativi di plagio o contraffazione. “Questa innovazione rappresenta un salto di qualità nell’attività di vigilanza sulla mozzarella di bufala campana Dop e testimonia che, se ben utilizzata, la rivoluzione dell’intelligenza artificiale può essere di grande aiuto alla tutela del Made in Italy. L’applicazione dell’IA renderà possibile per il Consorzio implementare in maniera esponenziale la propria attività di vigilanza sul mercato ma anche di fornire un servizio di monitoraggio a favore dei soci. Così per la prima volta l’agrifood di eccellenza si allea con l’innovazione tecnologica, restando al passo con le sfide del mondo globale”, ha detto il direttore del Consorzio, Pier Maria Saccani.
“L’importanza del prodotto per il Sud e per tutta l’Italia è ormai chiara ed evidente, stiamo parlando di 55 milioni di kg di mozzarella prodotti nelle ultime annate, con un aumento continuo”, ha aggiunto Matteo Lorito, rettore dell’Università Federico II di Napoli e presidente del Comitato scientifico del Consorzio. La mozzarella è un prodotto che “sostiene anche l’export – dalla Francia all’Olanda, fino agli Stati Uniti – e intorno alla mozzarella c’è anche tanto lavoro scientifico. Ad esempio è stato scoperto che il latte di bufala ha delle qualità positive davvero peculiari: ad esempio, è stato dimostrato che possiede la capacità di stimolare le sirtuine nelle cellule, rallentando l’invecchiamento”, ha spiegato.
Solo nel 2023 il Consorzio ha effettuato 5 mila verifiche, che si aggiungono a quelle degli altri enti deputati (ASL, carabinieri, Icqrt) per un totale di circa 15mila controlli l’anno, che fanno della Bufala Dop uno dei prodotti più tutelati in Europa. “L’obiettivo del nostro Consorzio è di potenziare sempre di più la trasparenza del comparto, puntando sull’innovazione digitale. Questo progetto di aggiunge alla totale tracciabili della filiera, che oggi, partendo da una singola mozzarella di Bufala Dop consente di risalire fino alla partita di latte con cui è stata prodotta. L’ulteriore step realizzato eleva gli standard di efficienza della filiera e consente dj differenziare ancor di più la Bufala Campana Dop dalle altre mozzarelle in commercio”, ha sottolineato il presidente Domenico Raimondo.
Il progetto, ha aggiunto Giorgio Ciardella, Cto di Farzati, è “un modello di innovazione nel settore caseario, percepisce ad offrire una soluzione concreta per garantire la trasparenza e la tracciabilità degli incarichi e combattere la contraffazione. Attraverso l’impiego di tecnologie avanzate, questa iniziativa tutela non solo uno dei prodotti più rappresentativi dell’eccellenza italiana, ma stabilisce anche nuovi standard per l’intero settore agroalimentare”.

– Foto xi2/Italpress –

(ITALPRESS).

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