Arrivi dalla Francia, tampone obbligatorio per chi entra in Italia
Si inaspriscono le misure di sicurezza per i viaggiatori che rientrano in Italia da alcuni Paesi esteri, e in particolare dalla Francia. Il Ministero della Salute ha infatti firmato una nuova ordinanza per imporre il tampone obbligatorio per tutti coloro che provengono da determinate regioni francesi, in ragione della loro ‘pericolosità’.
Negli ultimi giorni, la situazione sanitaria in territorio francese è peggiorata, e per questo motivo le autorità italiane hanno deciso di incrementare i controlli. Come annunciato nelle scorse ore dal Ministro della Salute, tutti i viaggiatori in transito dalla Francia verso il nostro Paese dovranno sottoporsi obbligatoriamente al test molecolare o antigenico. Il provvedimento, entrato in vigore martedì 22 settembre 2020, ricalca quello già adottato per chi proviene da Spagna, Croazia, Malta e Grecia. Tuttavia, in questo caso non riguardano coloro che arrivano da tutto il Paese, bensì solamente da alcuni dipartimenti.
Come individuato dalle autorità francesi, determinate regioni sono considerate ‘zone rosse’ e perciò sottoposte a particolare vigilanza. Parigi, polo economico e turistico della Francia, rientra tra le aree a rischio ed è per questo che tutti i viaggiatori provenienti da questa città saranno obbligati a sottoporsi al tampone. Le regioni indicate nell’ordinanza sono l’Île-de-France (di cui fa appunto parte la capitale), l’Alvernia-Rodano-Alpi, la Nuova Aquitania, l’Alta Francia, l’Occitania, la Corsica e la Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
Dalla lista individuata dal Ministero della Salute si evince la presenza di territori confinanti con l’Italia: in particolare, l’Alvernia-Rodano-Alpi si stende sino alle pendici del Monte Bianco, mentre la Provenza-Alpi-Costa Azzurra – meta estiva molto amata dai nostri conterranei – confina con la Liguria e il Piemonte.
Mentre si intensificano le misure di sicurezza per chi proviene dalla Francia, le restrizioni nei confronti di altri Paesi hanno subito delle modifiche. I viaggiatori in arrivo dalla Bulgaria non avranno più l’obbligo di quarantena, e decade il divieto assoluto di ingresso in Italia per chi giunge dalla Serbia. Rimane invece in vigore il divieto di entrare nel nostro territorio per chi, nei 14 giorni antecedenti, ha viaggiato nei Paesi a rischio: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldavia, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Montenegro, Kosovo e Colombia.