Attività fisica come farmaco, Abodi “Migliora la vita”

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Tempo di Lettura: 2 minuti“La prescrizione dell’esercizio fisico deve essere fatta al pari di un farmaco”, dice il presidente della Fmsi, Maurizio Casasco

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ROMA (ITALPRESS) – L’occasione per disegnare un nuovo futuro partendo dagli effetti benefici dell’attività fisica e sportiva per migliorare la qualità della vita, arrivando alla prescrizione medica dell’esercizio fisico per la salute da parte dei medici di famiglia, da applicare nei centri sportivi certificati, con chinesiologi che sviluppano, dalla prescrizione dei medici, il programma di prevenzione e cura. Queste sono state le basi del convegno “Movimento per la Salute: La prescrizione dell’esercizio fisico strutturato come farmaco” organizzato da Anif presso l’Auditorium del Ministero della Salute a Roma al quale hanno preso parte Giampaolo Duregon, presidente Anif EuroWellness, il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il presidente della Federazione Medico Sportiva Italiana Maurizio Casasco e il segretario nazionale Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) Silvestro Scotti.
“L’obiettivo è quello di contribuire alla qualità della vita delle persone. Vogliamo arrivare alla prescrivibilità dell’attività fisica e motoria, vogliamo arrivare anche a un reinvestimento dello Stato di una percentuale, anche piccola, della spesa sanitaria nell’attività sportiva. Lo sport è un contribuente della qualità della vita, ma soprattutto una difesa immunitaria sia individuale che collettiva”, ha sottolineato Abodi. L’Italia, infatti, è ai piedi del podio per quanto riguarda la sedentarietà, causa del 9% delle malattie cardiovascolari, dell’11% dei casi di diabete di tipo 2, del 16% dei casi di tumore al seno e del 16% dei casi di tumore al colon-retto. Se la pratica sportiva arrivasse ad essere in media Ocse, l’Italia risparmierebbe circa 32,5 miliardi nel periodo 2022-2050. L’Osservatorio Valore Sport ha quantificato in 3,8 miliardi di euro il costo sanitario annuo della sedentarietà in Italia, inteso come somma di costi diretti e indiretti, con un’incidenza sul totale della spesa sanitaria pubblica e privata del Paese pari all’1,7%.
“La prescrizione dell’esercizio fisico deve essere fatta al pari di un farmaco, senza la giusta dose non funziona. Dobbiamo fare prevenzione quindi la prescrizione dell’attività fisica è fondamentale per invecchiare in buona salute”, le parole di Casasco, presidente della Federazione medico sportiva italiana. L’obiettivo, quindi, è gettare le basi affinchè la pratica sportiva possa essere prescritta al pari di un farmaco; anche per questo la volontà è quella di “attivare subito un tavolo tecnico nella speranza che a settembre i medici in italia, formati dai medici sportivi, possano fare la prescrizione. Conviene ai cittadini che guadagnano in salute, conviene allo Stato perchè c’è risparmio che aumenterà. Chi fa esercizio fisico sta bene” conclude Duregon, presidente Anif EuroWellness.
– Foto Spf/Italpress –
(ITALPRESS).

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