Barba, capelli e vaccino, parte l’iniziativa anti Covid a Palermo

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PALERMO (ITALPRESS) – Vaccini anche dai barbieri, parrucchieri e nei centri estetici. E’ la nuova iniziativa lanciata a Palermo dal responsabile area benessere di Confesercenti, Nunzio Reina, e supportata dalla struttura commissariale antiCovid della provincia. Il messaggio è quello che più ci si vaccina e più velocemente si uscirà dall’incubo Coronavirus, soprattutto evitando di ripiombare nello sconforto che ha causato anche a questa categoria delle ingenti perdite nel periodo del lockdown. “Ringrazio il commissario Costa che ci ha dato questa opportunità – ha spiegato Reina, titolare del centro Newman a Palermo -. Iniziamo dal mio locale, poi quest’esperienza va tramandata a tutti coloro che vogliono portare avanti questo progetto, che non è indirizzato a Palermo, ma anche alla Sicilia e all’Italia. Più ci vacciniamo, prima risolviamo il problema e torniamo alla normalità”. Un’iniziativa che ha riscosso immediato successo tra i clienti del locale cui sono stati somministrati i primi vaccini.
“Stamattina è accaduto che un cliente nemmeno sapesse di questa iniziativa e poi alla fine si è vaccinato. Spero che accada spesso. Oggi – ha spiegato Reina – abbiamo addirittura più prenotati per il vaccino che per i nostri servizi, abbiamo anche preso nuovi clienti che hanno usufruito dei nostri servizi e fatto il vaccino. L’obiettivo maggiore è l’impegno sociale per risolvere questo problema, noi come categoria ci stiamo mettendo anche la nostra per venir fuori da questa situazione e non tornare più alle paure e i pianti che abbiamo avuto e fatto nel periodo del lockdown”.
Una stanza adibita ai vaccini, sanitari che effettuano l’anamnesi e medici che somministravano le dosi: tutto fornito dalla struttura commissariale.
E per chi si vaccina anche un piccolo omaggio floreale fornito da Assofioristi: “Chiunque ci chiami e ci dica che ci sono delle persone che vogliono vaccinarsi, soprattutto se sono prime dosi, noi siamo pronti – ha detto il commissario anticovid della Provincia di Palermo, Renato Costa -. Per noi ha un grande valore raggiungere il massimo delle persone possibili. Oggi siamo in parruccheria ma anche nella Corte d’Appello e al centro Astalli dove stiamo proseguendo con le altre iniziative. Noi non ci fermiamo, vogliamo mettercela tutta per raggiungere tutti”.
“Il vaccino dal barbiere non è particolare, l’abbiamo fatto al bar, durante l’aperitivo, in pizzeria, nei dormitori o per strada – ha spiegato Costa -. Abbiamo cercato di rendere il vaccino fruibile a tutti. Il vaccino è un alleato straordinario che ci permette di dire che oggi il virus ‘cerca maggiormentè le persone che hanno deciso di non vaccinarsi. Noi vogliamo lavorare proprio per quest’ultima categoria perchè vogliamo spiegargli quanto è importante che si vaccinino, per loro e per tutti noi. Bisogna superare questa inutile e idiota idea che il vaccino è un nemico. Lo scorso anno a Palermo eravamo circondati dal virus, adesso abbiamo le nostre corsie ospedaliere praticamente vuote o occupate in maniera bassa, tra l’altro pressochè da tutte persone non vaccinate”.
Il commissario anticovid si è poi soffermato anche sull’ordinanza emessa dal presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, che prevede mascherine all’aperto per gli over 12: “Il presidente è lungimirante in questo, Musumeci le ordinanze le aveva già fatte mesi addietro. Noi non abbiamo mai smesso di controllare i nostri porti e i nostri aeroporti. Noi siamo l’unica regione d’Italia che ha un affaccio diretto sull’Africa, arrivano navi che noi non abbiamo mai smesso di monitorare, non abbiamo mai interrotto la nostra attività in aeroporto seguendo l’andamento epidemico dei vari stati per capire quali attenzionare. E’ l’unico modo per restare in una situazione di relativa normalità”, ha sottolineato.
I numeri dicono che nelle ultime settimane sono aumentati i soggetti che hanno avuto somministrata la prima dose, ma anche quelli che hanno confermato la loro scelta vaccinandosi con la terza dose.
“La gente che ha la possibilità di guardare cosa accade attorno a noi si è accorta di una cosa importante, ovvero che gli stati che non hanno fatto una campagna vaccinale importante sono ripiombati in una situazione drammatica e stanno tornando in lockdown – ha concluso Costa -. Queste sono delle informazioni che la gente analizza e capisce che è assolutamente meglio vaccinarsi. La prossimità la stiamo continuando anche con le terze dosi partendo dal presupposto che non soltanto rendiamo più agevole la fruizione del vaccino, ma stiamo mettendo in condizione tutti di non sospendere le loro attività per vaccinarsi andando direttamente da loro per vaccinarli. Questo è il nostro valore aggiunto”.
(ITALPRESS).

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