Barella “Stagione con alti e bassi, ma la Champions spinge”

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Tempo di Lettura: 3 minuti“L’Inter non arrivava a questo punto della competizione da molti anni e c’e’ bisogno di un forte spirito di squadra per superare quel limite”.

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MILANO (ITALPRESS) – Nicolò Barella sta vivendo un grande finale di stagione con la sua Inter. Ha segnato in entrambe le sfide dei quarti di finale contro il Benfica e adesso punta al derby contro il Milan. Sognando la finale di Istanbul. “Sicuramente è stata una stagione difficile e un pò strana con tutti gli alti e bassi per me e per la squadra. Ma sono contento di avere ancora un pò di energia per questa parte finale, che è fondamentale. Sembra strano, ma abbiamo lavorato meglio da squadra in Champions League che in campionato. Potrebbero essere solo le sensazione che si provano con una certa atmosfera. Ascoltare quella musica ti dà la spinta in più. Non è affatto una scusa, ma ci sono partite in cui inconsapevolmente ti metti davvero in gioco e trovi l’energia giusta: questa è la Champions League” ha detto il centrocampista nerazzurro all’Uefa. L’Inter arriva alla semifinale contro il Milan dopo la qualificazione sofferta contro il Porto. “Sì, penso che quel pareggio contro il Porto sia stato per cuori forti, ma ha dimostrato che lo spirito di squadra è molto forte e che abbiamo la volontà di fare qualcosa di straordinario insieme. Scendere in campo con un gruppo di giocatori che hanno tutti lo stesso obiettivo. Questa è la chiave per raggiungere gli obiettivi che non avremmo mai immaginato di poter raggiungere all’inizio della stagione. L’Inter non arrivava a questo punto della competizione da molti anni e c’è bisogno di un forte spirito di squadra per superare quel limite”.
Barella è risultato decisivo grazie ai due gol segnati contro il Benfica. “Cerco sempre di arrivare davanti alla porta, serve anche un pò di istinto. Sono stati due bei gol. Abbastanza diversi tra loro. Ma la cosa migliore era quanto fossero cruciali per i nostri obiettivi. Hanno aiutato la squadra, questa è la cosa principale. Sono stati importanti per la squadra e per i tifosi” ha detto Barella, che esalta San Siro, capace di regalare emozioni particolari. “Quando San Siro è pieno di tifosi che urlano “the Champions”, io mi ritrovo a pensare “Ci siamo!” Sono sensazioni forti. Ti vengono i brividi, e solo uno stadio come San Siro, una competizione come la Champions e i tifosi dell’Inter possono regalartele. E adesso il derby… Serviranno cuore, coraggio e forza ma anche capire che è una partita di calcio e quindi può succedere di tutto e molti fattori diversi potrebbero essere decisivi. Ma il mondo intero seguirà questa partita. Saremo tutti contenti di essere in campo in quel momento”. Stankovic è la sua fonte di ispirazione a Barella non fa nulla per nasconderlo. “Beh, l’ho sempre detto di Stankovic perchè io non ho mai fatto tanti gol. Vedere con quanta facilità segnava e giocava a calcio, la sua grinta unita alla tecnica, catturava sempre la mia attenzione e mi faceva guardare le partite e studiare il suo modo di giocare: i suoi passaggi, i suoi tiri, anche il suo modo di stare in campo. Gli devo molto. Mi piacerebbe segnare gol incredibili come i suoi, anche se ultimamente sto migliorando nel segnare bei gol ma mi mancano quelli facili! Lui ha fatto la storia all’Inter”.
La storia di Stankovic all’Inter comprende anche la Champions League del 2010 nella famosa annata del Triplete. “A dire il vero non ne abbiamo mai nemmeno parlato tra noi, perchè tra campionato e Coppa Italia ci sono tante competizioni, non è facile concentrarsi su una sola. Ma è bello vedere le foto appese qui ad Appiano, o anche solo ascoltare i racconti di chi c’era in quel momento. Crea una sensazione che ti rende orgoglioso e ti stimola”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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