Bedetti (Casamica Roma): “Aiutiamo i pazienti e le famiglie che si curano lontano da casa”
- Michela Coluzzi
- 11/06/2020
- Sanità
- m.coluzzi@agenziadire.com
"Sostenerci o diventare volontario e' possibile, basta mettersi in contatto con noi" Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print
ROMA – Dopo 30 anni di esperienza nella città di Milano, CasAmica Onlus, un’organizzazione di volontariato che dal 1986 accoglie i malati e i loro familiari in difficoltà provenienti da fuori regione per curarsi, è sbarcata nel 2016 anche a Roma, in zona Trigoria. La sede si trova in prossimità del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, ma è collegata anche con l’Ifo-Istituto Nazionale dei Tumori Regina Elena, l’ospedale Sant’Eugenio e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù. L’accoglienza è perciò rivolta sia gli adulti che ai bambini, ai quali sono dedicate camere e spazi comuni progettati per loro. A spiegare all’agenzia di stampa Dire la realtà dell’associazione, i progetti in corso, su come sostenerli o diventare un volontario è Claudia Bedetti, una delle responsabili CasAmica Onlus sede di Roma:
– CasAmica Onlus e’ una associazione di volontariato che accoglie i malati e le loro famiglie che per curarsi si allontanano dalla propria casa. Come nasce questa realtà, e in particolare la sede romana, e quanti volontari conta? E quanti pazienti avete ospitato fino ad oggi?
“L’associazione CasAmica Onlus nasce più di 30 anni fa a Milano e all’incirca quattro anni fa ha deciso di affacciarsi al mondo romano grazie a un rapporto un po’ speciale con l’ospedale Campus Bio-Medico, il nosocomio più vicino alla nostra sede che si trova a Trigoria. Siamo in prossimità anche di un’altra grande struttura che è l’Ifo Regina Elena-San Gallicano. All’inizio abbiamo riscontrato qualche difficoltà a farci conoscere all’esterno, ma i dati degli ultimi anni, rispetto all’accoglienza che facciamo ai malati e alle loro famiglie, parlano chiaro. Nel 2018 abbiamo ospitato più di 860 persone per arrivare ad un totale di 11.600 pernotti, un numero molto elevato sin da subito. Nel 2019 siamo arrivati a superare questo numero dando ospitalità a 900 persone per un numero totale di pernotti che arriva a quota 13mila. Siamo una realtà piccola ma cerchiamo di aiutare tante persone. L’associazione va avanti anche grazie all’aiuto dei volontari. A Milano i volontari sono tantissimi, noi a Roma siamo nati da poco rispetto alla casa madre milanese e contiamo su circa 20 volontari, e alcuni di loro provengono anche da molto lontano. Le attività consistono nel far compagnia al paziente, fare la spesa, andare in farmacia e giocare con i bambini. Insomma tutte quelle normali attività che si svolgono quotidianamente in ogni casa”.
– Si e’ appena conclusa una gara della solidarietà finalizzata a potenziare il servizio navetta che ogni giorno aiuta i degenti a raggiungere tre grandi ospedali romani. Qual e’ il bilancio? Gli italiani si confermano come sempre generosi?
“Gli italiani sono molto generosi, ma non è la prima volta che portiamo avanti una raccolta fondi come questa e abbiamo compreso che il crowdfunding ancora non funziona benissimo, poiché non abbiamo raccolto tanti proventi quanto speravamo. Non per mancanza di generosità, sia chiaro. Probabilmente credo che il problema sia lo strumento che in Italia, per una realtà poi piccola come la nostra, non è il più adeguato. Continueremo a promuovere questo tipo di attività che possono restituirci visibilità. Vogliamo far conoscere la realtà di CasAmica Onlus per reperire nuovi volontari e trovare sostegno a vari livelli. Chi volesse ancora sostenere le iniziative può andare sul sito www.casamica.it. Attraverso il portale l’utente può capire meglio chi siamo, i nostri numeri, e trovare i contatti per chiamarci. Per diventare volontario basta incontrarsi e sottoporsi a un piccolo colloquio per avviare un percorso di collaborazione. Per chi invece fosse interessato ad aiutarci economicamente le modalità sono molteplici, e vanno dal 5 per mille alle raccolte fondi durante il periodo di Natale o di Pasqua. Inoltre, si può diventare nostro sostenitore o lasciare una eredità, insomma, ci sono modi sia piccoli che grandi”.
– Un’altra iniziativa a sostegno dell’associazione e’ quella promossa da Merci Maman, noto brand di gioielli, che ha creato una collana in edizione limitata i cui proventi andranno al 100% all’associazione. Iniziative come questa quanto sono importanti per proseguire nelle attività che ogni giorno vi vedono schierati in campo?
“Sono fondamentali. Crediamo sempre di più nell’importanza di legarci alle imprese di qualunque tipo anche ad una realtà che produce gioielli. Anche perché in Italia, come nel resto del mondo, si sta capendo che aiutare il settore del volontariato fa bene alle imprese ma aiuta molto anche noi come associazioni. In questo caso specifico è la stessa azienda che ci ha cercato, nel tempo ci ha conosciuto meglio e ha fatto un ulteriore passo in avanti con la creazione di questo gioiello dedicato a CasAmica i cui proventi saranno destinati totalmente alla nostra associazione. Inoltre questa collaborazione ci sta facendo conoscere anche di più”.
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