Berrettini e Sinner fanno la storia, due azzurri nella Top 10

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ROMA (ITALPRESS) – L’1 novembre 2021 è una data storica per il tennis azzurro che per la prima volta da quando esistono le classifiche computerizzate ha due giocatori fra i primi dieci del mondo. A Matteo Berrettini (entrato prepotentemente in top ten a novembre 2019: quarto azzurro nell’Era Open a riuscirci), che si conferma sulla settima poltrona vedendo ridursi a 382 i punti di distanza dal russo Andrey Rublev sesto, si aggiunge Jannik Sinner, che grazie alla semifinale a Vienna scala altri due gradini portandosi al nono posto (best ranking). Il ragazzo di Sesto Pusteria fa il suo ingresso nell’elite mondiale a 20 anni e due mesi: solo Nadal, Djokovic e Murray erano più giovani la loro prima volta in top ten (Federer invece aveva sette mesi più dell’azzurro). Quattro passi indietro (scadono i punti della finale di Vienna 2020) per Lorenzo Sonego, al 27esimo posto, e uno per Fabio Fognini (37esimo). Avanza due posizioni Gianluca Mager, adesso al 66esimo posto (eguagliando il suo record personale), subito davanti a Lorenzo Musetti, stabile al numero 67. In progresso di due posizioni Stefano Travaglia (81^) e di tre Marco Cecchinato (92^), mentre perde tre posti Andreas Seppi, ora appena fuori dalla Top 100 (n.101). Nelle posizioni di vertice quasi tutto invariato, con Novak Djokovic sempre al comando: a Parigi-Bercy ha la chance di garantirsi il numero 1 fino a fine 2021. Il primo inseguitore resta Daniil Medvedev, seguito da Stefanos Tsitsipas e Alexander Zverev, vincitore a Vienna. Quinto Rafa Nadal, poi come detto Rublev, Berrettini, Casper Ruud e la new-entry Sinner – esce dai Top Ten Dominic Thiem – con Hubert Hurkacz che difende la decima piazza.

(ITALPRESS).

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