Blitz dei Nas in tutta Italia, sequestrate 390.000 mascherine

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Nell'ultima settimana sono stati controllati 2600 tra negozi e imprese. Intercettati guadagni irregolari per 660 mila euro Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print

ROMA – Oltre 390 mila mascherine facciali irregolari, classificate come dispositivi medici e di protezione individuale, ma risultate prive della marcatura Ce e della documentazione tecnica, oppure mascherine importate con documentazione falsa, prive di indicazioni in lingua nazionale e di sicurezza. Ma anche prodotti disinfettanti e igienizzanti spacciati come tali senza esserlo.

È il risultato delle attività di controllo che i Carabinieri del Nas hanno effettuato nel corso dell’ultima settimana nel pieno dell’emergenza Covid-19. Nei soli ultimi giorni, le mascherine irregolari bloccate dai Nas avrebbero fruttato un guadagno illecito di oltre 660 mila euro.

CONTROLLI IN 2.600 NEGOZI E IMPRESE

I militari hanno controllato oltre 2.600 esercizi commerciali (supermercati, farmacie, aziende produttive, imprese all’ingrosso ed importatori) per verificare il rispetto degli obblighi imposti dalle misure di contenimento, la regolarità della vendita all’ingrosso ed al dettaglio di beni alimentari, dispositivi medici, nonché prodotti sanitari e cosmetici.

Gli esiti dei controlli hanno portato alla contestazione di 119 violazioni, tra cui inosservanza delle misure di contenimento, episodi di frode in commercio e di pratiche commerciali fraudolente, il commercio di prodotti igienizzanti e disinfettanti non registrati/autorizzati: complessivamente, sono state denunciate 26 persone all’Autorità giudiziaria e segnalandone amministrativamente ulteriori 52, con l’irrogazione di sanzioni pecuniarie per complessivi 90 mila euro. Denunciati anche 16 tra importatori, addetti alla filiera di vendita all’ingrosso e farmacisti nonchè la contestazione di sanzioni amministrative nei confronti di ulteriori 38 persone.

BLOCCATE 57 MILA DI CONFEZIONI DISINFETTANTI

Parallelamente, i Nas hanno intercettato, prima della messa in vendita, oltre 57 mila confezioni di disinfettanti, igienizzanti e cosmetici vantanti qualità antimicrobiche e disinfettanti non possedute nonchè in assenza dei requisiti obbligatori e di registrazione come biocidi o presidi medico-chirurgici. Nello specifico comparto sono stati denunciati 10 titolari di aziende di produzione, distribuzione e vendita di prodotti privi delle caratteristiche vantate, mentre altri 14 sono stati sanzionati per aver commercializzato saponi e cosmetici senza alcuna notifica all’Autorità.

NAS DI PARMA

Nel corso di un intervento ispettivo presso un’azienda dedita alla fabbricazione di cascami di tessuto, tessuto non tessuto e cellulosa, il Nas ha proceduto al sequestro di 284.800 mascherine chirurgiche poiché prodotte in assenza della preventiva autorizzazione dell’Istituto superiore di sanità. Dalle verifiche è emerso che un cospicuo numero di dispositivi era già stato commercializzato pertanto l’azienda è stata diffidata dal continuare la produzione in attesa di regolarizzare la posizione produttiva.

NAS DI CREMONA

Nel corso di distinte ispezioni presso 3 farmacie, i Carabinieri del Nas hanno sequestrato complessivamente 9.030 mascherine di protezione, messe in commercio prive di indicazioni di impiego o non in lingua italiana.

NAS DI PALERMO

Presso una farmacia ed un’attività di distribuzione di prodotti sanitari, è stato operato il sequestro di 1.236 dispositivi di protezione individuale (mascherine tipo FFP2) poiché privi delle informazioni in lingua italiana e dei requisiti di sicurezza.

NAS DI ROMA

Unitamente a personale dell’Agenzia delle Dogane, è stato eseguito un decreto di sequestro emesso della Procura di Roma, vincolando una partita di 40 mila mascherine in sdoganamento presso l’area doganale dell’aeroporto di Fiumicino. Sono in atto le verifiche, anche con campionamento della merce, sulle caratteristiche di sterilità dei tessuti e l’aderenza alla normativa vigente per i dispositivi di protezione.

NAS DI TREVISO E NAPOLI

Nell’ambito di un’attività coordinata tra i due Nas, sono state sequestrate 3.900 confezioni di gel igienizzante, detenute presso la ditta di produzione e una farmacia, poiché il prodotto cosmetico non risultava né registrato né autorizzato.

NAS DI BOLOGNA

Presso un opificio produttivo, è stato eseguito il sequestro di 10.000 mascherine, dichiarate ad uso medico, mancanti dell’autorizzazione alla produzione e commercializzazione come dispositivi medici da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, nell’ambito della procedura in deroga prevista dalla normativa relativa all’emergenza covid-19.

NAS DI TARANTO

In questo caso sono state sequestrate 10.960 mascherine protettive prive delle indicazioni in italiano, per un valore totale di 33000 euro, detenute per la vendita presso una parafarmacia ed il relativo fornitore.

NAS DI LIVORNO

Sequestrate 3.619 mascherine protettive, in vendita presso una farmacia, poiché prive delle indicazioni obbligatorie previste dalla normativa vigente.

NAS DI PESCARA

Sequestrata una partita composta da 4.000 mascherine chirurgiche poiché importate su canali non ufficiali e senza nulla osta sanitario.

NAS DI TORINO

Presso una farmacia sono state sequestrate penalmente 29 mascherine di tipologia FFP2 che, acquistate al costo di 5,49 euro, venivano rivendute al pubblico ad un prezzo di 9 euro, applicando un ricarico del 64%.

NAS DI GENOVA

Presso una farmacia, si è proceduto al sequestro cautelativo di 1.064 dispositivi di protezione individuale di cat. III (mascherine FFP2), privi di marcatura CE e di indicazioni in lingua italiana, per un valore commerciale di 8.000 euro.

NAS DI ROMA

Sono state sequestrate, in sei differenti farmacie, 23 mila confezioni di gel igienizzante/sanificante, vantante caratteristiche di presidio medico chirurgico, ma risultate prive di registrazione. Inoltre, presso un deposito farmaceutico, sono state sequestrate ulteriori 21.308 confezioni di gel igienizzante/sanificante ancora in fase di distribuzione.

NAS DI CATANZARO

Presso un distributore all’ingrosso, sono stati sequestrati 1.549 flaconi di gel igienizzante antibatterico poiché commercializzato in assenza della prevista autorizzazione ministeriale. Al riguardo, è stato deferito all’Autorità giudiziaria il legale rappresentante della società produttrice.

NAS DI BOLOGNA

Durante una ispezione presso una tabaccheria, si è proceduto al sequestro di 18 confezioni di prodotti igienizzanti di produzione bulgara, poiché commercializzati sul territorio nazionale in assenza della prescritta autorizzazione del Ministero della Salute.

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