Bonus musica: 200 euro per le lezioni di bambini e ragazzi nel Decreto Rilancio
Il Decreto Rilancio è, da ieri, ufficialmente legge. Tra le varie novità vi è anche l’introduzione di un contributo per l’educazione musicale dei bambini e ragazzi.
Cos’è e i requisiti
Il cosiddetto “bonus musica” consiste in un contributo di 200 euro (una tantum) per quelle famiglie che, alla data del 23 febbraio 2020, già avevano i propri figli (under 16) iscritti a lezioni di musica, canto, cori o bande. L’unico requisito richiesto è che il nucleo familiare abbia un Isee al di sotto dei 30mila euro.
Come si legge nel testo del decreto legge all’articolo 105-ter:
“Per l’anno 2020, ai nuclei familiari con indicatore della situazione economica equivalente in corso di validità, ordinario o corrente ai sensi dell’articolo 9 del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159, non superiore a 30.000 euro è riconosciuto un contributo fino a 200 euro per le spese sostenute per la frequenza delle lezioni di musica dei figli minori di anni sedici già iscritti alla data del 23 febbraio 2020 a scuole di musica iscritte nei relativi registri regionali nonché per la frequenza di cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione”.
Altra specifica importante è che il contributo può essere richiesto per una sola volta da ciascun nucleo familiare ed è riconosciuto a condizione che la spesa sia sostenuta con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento tracciato.
I contributi sono riconosciuti nel limite di spesa di 10 milioni di euro per l’anno 2020.
Come richiederlo
A definire le modalità e i termini per l’erogazione del contribuito ci penserà un apposito decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, del Ministro dell’istruzione e del Ministro dell’economia e delle finanze.
Qui trovate il testo definitivo approvato ieri dal Senato.
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