Brasile-Argentina sospesa per regole anti-Covid

Condividi
Tempo di Lettura: 2 minuti

SAN PAOLO (BRASILE) (ITALPRESS) – Brasile-Argentina, gara valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2022, ufficialmente sospesa. A comunicarlo prima un tweet dell’Afa, la Federcalcio argentina, poi un comunicato della Conmebol, la confederazione del calcio sudamericano. Il match, la rivincita della finale della Coppa America vinta dall’Albiceleste a luglio sempre in casa dei verdeoro, era stato interrotto al 6° minuto del primo tempo per l’ingresso in campo delle autorità-sanitarie brasiliane, decise a portare via quattro giocatori della nazionale di Scaloni, accusati di aver violato il protocollo anti-Covid. Si tratta di Giovani Lo Celso, Emiliano Martinez, Cristian Romero ed Emiliano Buendia. Una vicenda che si è protratta lungo tutta la giornata, ma che ha avuto una prosecuzione a sorpresa con la sospensione di una partita già
regolarmente iniziata. Nella mattinata di San Paolo l’Anvisa,
l’Agenzia brasiliana per la tutela della salute pubblica, era
intervenuta chiedendo l’allontanamento dei quattro giocatori
argentini, basandosi su un provvedimento che impone a chiunque
abbia soggiornato in quattro paesi (compreso il Regno Unito) per
14 giorni, prima di entrare in territorio brasiliano, deve
sottoporsi a una quarantena.
“I giocatori in questione, arrivati con un volo da Caracas
(Venezuela) a Guarulhos (aeroporto di San Paolo), hanno dichiarato di non aver viaggiato in nessuno dei quattro Paesi con restrizioni negli ultimi 14 giorni – ha spiegato l’Anvisa in una nota – Tuttavia, ci sono pervenute informazioni non ufficiali su presunte false dichiarazioni da loro rilasciate”. L’Anvisa ha quindi allertato un altro ente incaricato delle indagini epidemiologiche nello Stato di San Paolo, al fine di effettuare i controlli. “Le false informazioni fornite alle autorità brasiliane possono costituire reati sanitari e violazione delle leggi penali”, ha avvertito l’Anvisa. La Federazione argentina ha subito ricordato l’accordo tra i 10 paesi della Conmebol (la Confederazione sudamericana) per consentire ai giocatori di circolare e partecipare alle partite di qualificazione ai Mondiali nell’ambito della bolla sanitaria, trovando anche la conferma e l’ok della stessa Conmebol. Per questo la partita tra la Seleçao di Neymar e l’Albiceleste di Neymar era regolarmente cominciata con i quattro argentini a disposizione del ct dei campioni del Sudamerica. Poi il sorprendente intervento, il caos generale in campo e gli argentini che lasciano il terreno di gioco.
In campo è poi tornato Lionel Messi che ha a lungo discusso con Neymar e con il ct brasiliano Tite, a quanto sembra anche loro schierati dalla parte degli argentini e sorpresi dall’intervento delle autorità sanitarie locali. La Conmebol ha spiegato che l’arbitro e i commissari di campo stileranno un referto che verrà inviato alla Commissione Disciplinare della Fifa che prenderà una decisione in merito a quanto accaduto. Sempre la Conmebol ricorda che le gare valide per le qualificazioni Mondiali sono organizzate dalla Federcalcio internazionale e che tutte le decisioni su quanto accade sono di pertinenza esclusiva appunto della Fifa. Niente classico sudamericano, dunque. Niente calcio, ma un precedente sorprendente di cui si parlerà a lungo.
(ITALPRESS).

Loading