Brasile: confermato dalla Corte Suprema il divieto dello Stato di Rio de Janeiro di testare i cosmetici sugli animali

Condividi
Tempo di Lettura: 2 minuti

Vietati i test sugli animali per i cosmetici, la Corte Suprema Brasiliana (STF) ha confermato la legge dello stato di Rio de Janeiro. La costituzionalità del divieto era stata contestata nel 2018 dall’Associazione brasiliana dei cosmetici, dell’igiene personale e dell’industria dei profumi. Che per fortuna non è riuscita nell’intento. 

Ora l’obiettivo è l’emanazione di un divieto federale completo sulla sperimentazione e sul commercio di cosmetici testati sugli animali in Brasile, a cui sta lavorando attivamente Humane Society International. Che per sensibilizzare l’opinione pubblica e incoraggiarla a firmare una petizione a favore del test federale sui cosmetici e il divieto di vendita in Brasile, ha lanciato la campagna #SaveRalph, supportata dalla star Rodrigo Santoro. Grazie ad essa, più di 1,5 milioni di brasiliani si sono uniti alla battaglia.

A ribadire l’importanza della decisione della Corte Suprema è stata Antoniana Ottoni, di Humane Society International, che ha dichiarato:

“La decisione della Corte Suprema di ieri conferma che i divieti statali sui test sugli animali cosmetici sono effettivamente costituzionali. Poiché questa pratica obsoleta e disumana è vietata in tutto il paese, è giunto il momento che l’industria, i legislatori e il governo federale si uniscano per promuovere una legge federale significativa per vietare i test sugli animali cosmetici e la vendita di cosmetici testati su animali in tutto il Brasile”.

Fortunatamente gli stati di Amazonas, Mato Grosso do Sul, Minas Gerais, Pará, Paraná, Pernambuco, Rio de Janeiro, San Paolo, Santa Catarina e Distretto Federale hanno già vietato i test cosmetici sugli animali. E considerato che ospitano oltre il 70% dell’industria cosmetica nazionale brasiliana, è un’ottima notizia. 

Ma quali sono i test ancora effettuati sugli animali nell’ambito cosmetico? HSI spiega che esistono quelli per l’irritazione degli occhi e della pelle, per esempio, testati sui conigli. Poi i test per le allergie cutanee che vengono testati sui topi, quelli per gli effetti tossici in genere, somministrati ai ratti, e i test per problemi tossici specifici come l’infertilità, sempre testati sui ratti. 

FONTE: Supremo Tribunal Federal/HSI

Leggi anche:

Loading

Lascia un commento