Buchette del vino: cosa sono le antiche finestrelle che stanno tornando in uso in Toscana

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Stanno tornando di moda a Firenze le antiche buchette del vino. Utilizzate durante l’epidemia di peste ora trovano nuovo uso per favorire il distanziamento sociale ai tempi del coronavirus.

Le “finestre del vino” o “buchette del vino” risalgo al XVI secolo. Allora furono progettate per servire i clienti senza avvicinarsi direttamente a loro, l’apertura infatti veniva utilizzata per il passaggio delle bevande.

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Italy Used "Wine Windows" During The Plague And Now They Are Open Again Because Of The Coronavirus. All over Florence, Italy has these cute little things called buchetta del vino, which means "wine window" in English. Back in the day, rich Italians who owned vineyards would sell their wines directly to customers through a tiny window in the wall. But in the 1630s, the wine windows got really good use because of the Black Death. It was a way to sell socially distanced wine and hopefully not catch the literal plague. (Article via buzzfeed)

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Un’antica tradizione che sta riprendendo forza durante la pandemia.

Nel XVI secolo i proprietari terrieri dovevano diversificare il loro reddito e per questo furono incoraggiati dalla famiglia fiorentina dei Medici a coltivare la vite e vendere la loro produzione di vino senza passare per intermediari.

Intorno all’anno 1532 nacquero in Toscana queste caratteristiche piccole aperture, intagliate a mezza altezza nei muri delle cantine e dei negozi, utili ai commercianti per servire le loro bevande a distanza di sicurezza. Le finestre del vino ebbero un improvviso fervido successo a causa dell’esplosione dell’epidemia di peste del 1630.

Le buchette, infatti, aiutavano a ridurre i contatti tra venditori e acquirenti e di conseguenza limitavano il rischio di contagio. Ma chi se l’aspettava che, dopo tutto questo tempo, sarebbero tornate utili proprio nel corso di un’altra pandemia?

Molto apprezzate nel Rinascimento, le finestrelle caddero gradualmente in disuso. Tuttavia, un evento inaspettato, ha rianimato l’uso di queste aperture: appunto l’epidemia di Covid-19.

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Avete riempito per mesi il nostro locale, adesso tocca a noi riempire le vostre case 🏡 Da giovedì 7 maggio potrete ordinare i vostri piatti e prodotti preferiti per ritirarli dalla nostra buchetta, oppure per riceverli comodamente sulle vostre tavole 🍽 (distanza max 3 km) Il servizio sarà attivo dal Giovedì alla Domenica dalle 18.30 alle 21.00 e per il Brunch della Domenica anche dalle 12:00 alle 13.30 🌿 Per i dettagli troverai tutto nelle stories “Babae dalla Buchetta”🌱 @babaefirenze #babaedallabuchetta #babaefirenze #buchettadelvino #restaacasa illustrator: @la_poski

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Ancora presenti in Toscana (sono oltre 150 nella sola Firenze), le buchette stanno quindi tornando utili per servire non solo vino ma anche il più moderno Spritz, caffè, gelati, panini e altro. Un modo che hanno gestori e clienti per continuare a vendere e consumare cibo e bevande negli spazi pubblici, senza mettere a rischio la propria salute.

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Fonte: Buchette del vino /Il Corriere della Sera / NPR

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