Calendario Fifa, reclamo Leghe e FifPro alla Commissione Europea

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Tempo di Lettura: 2 minuti “Calendario ormai insostenibile, un rischio per la salute dei giocatori”, la posizione delle leghe e dei sindacati

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Leghe europee e FifPro Europa in campo insieme contro la Fifa. Il nuovo Mondiale per club voluto dal numero 1 del calcio internazionale, Gianni Infantino, continua a far discutere e a raccogliere critiche e no più che consensi. Gli organi esecutivi dei club e del sindacato dei calciatori, infatti, fanno sapere che “presenteranno congiuntamente un reclamo formale alla Commissione Europea in materia di diritto della concorrenza contro la Fifa riguardo al calendario delle partite internazionali”. In una nota congiunta “le leghe e i sindacati dei giocatori”, sottolineano che nel corso degli anni “hanno ripetutamente sollecitato la Fifa a sviluppare un processo chiaro, trasparente ed equo riguardo al calendario delle partite internazionali. L’ultima richiesta formale è stata inviata prima del Congresso e del Consiglio della Fifa a maggio 2024. Purtroppo, la Fifa ha costantemente rifiutato di includere le leghe nazionali e i sindacati dei giocatori nel suo processo decisionale”. Un grido d’allarme, quello del numero sempre crescente di partite da giocare, lanciato anche da tanti allenatori oltre che dai calciatori.
“Il calendario delle partite internazionali è ormai oltre la saturazione ed è diventato insostenibile per le leghe nazionali oltre che un rischio per la salute dei giocatori – sottolinea la nota delle leghe e delle FifPro europee -. Le decisioni della Fifa negli ultimi anni hanno ripetutamente favorito le proprie competizioni e interessi commerciali, trascurato le proprie responsabilità come organo di governo e danneggiato gli interessi economici delle leghe nazionali e il benessere dei giocatori. Le leghe nazionali e i sindacati dei giocatori, che rappresentano gli interessi di tutti i club e di tutti i giocatori a livello nazionale e regolano le relazioni di lavoro attraverso soluzioni concordate collettivamente, non possono accettare che le regolamentazioni di carattere globale siano decise unilateralmente. L’azione legale è ora l’unico passo responsabile per le leghe europee e i sindacati dei giocatori per proteggere il calcio, il suo ecosistema e la sua forza lavoro dalle decisioni unilaterali della Fifa. Il reclamo spiegherà che la condotta della Fifa viola il diritto della concorrenza dell’UE e costituisce in particolare un abuso di posizione dominante: la Fifa detiene un doppio ruolo sia come regolatore globale del calcio sia come organizzatore di competizioni”.
Secondo European Leagues e FifPro tutto questo “crea un conflitto di interessi che, in conformità con la recente giurisprudenza dei tribunali dell’UE, richiede che la Fifa eserciti le sue funzioni regolatorie in modo trasparente, obiettivo, non discriminatorio e proporzionato. La condotta della Fifa – sottolinea ancora la nota congiunta – riguardo al calendario delle partite internazionali è ben lontana da questi requisiti. Questo reclamo, che sarà formalmente presentato dalle Leghe Europee, LaLiga e FifPro Europe, si svolgerà in parallelo a azioni separate avviate dalle singole leghe e sindacati dei giocatori a livello nazionale. I sindacati dei giocatori inglesi, francesi e italiani hanno intentato un’azione presso il tribunale commerciale di Bruxelles a giugno. Le Leghe Europee e FifPro Europa hanno già informato la Commissione Europea della loro decisione e auspicano di collaborare strettamente con la Commissione, le istituzioni pubbliche rilevanti e gli attori del calcio durante tutto il processo di indagine”.
– Foto ufficio stampa European Leagues –
(ITALPRESS).

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