Cancro alla prostata: non superare questa quantità di prosciutto al giorno se non vuoi aumentare il rischio
Non si contano più gli studi che collegano il consumo di carne all’insorgenza di patologie cardiocircolatorie, di malattie dell’apparato intestinale o di alcune forme di cancro. In particolare sono le carni processate (salumi, insaccati, salsicce) a preoccupare maggiormente gli scienziati a causa della presenza, al loro interno, di sostanze chimiche aggiunte per evitare l’ossidazione e conferire alle carni il loro tipico colore rosso.
Prosciutti e salami, quindi, sono ricchi di nitriti e nitrati che fanno tutt’altro che bene alla nostra salute. Ovviamente l’utilizzo di queste sostanze è regolato da apposite leggi, che ne fissano un limite massimo di 150 microgrammi per chilogrammo di prodotto. Tuttavia sia nitriti che nitrati, si combinano con le proteine presenti all’interno del nostro stomaco e si trasformano in nitrosammine, sostanze altamente cancerogene. (Leggi anche: 10 motivi per eliminare almeno la carne rossa dalla tua dieta)
Lo studio
Ecco allora che il consumo di salumi e carni processate viene associato ad un più alto rischio di incidenza di tumori, come confermato da un nuovo studio francese che ha registrato le abitudini alimentari di più di 100.000 persone per un periodo di tempo lungo sette anni. I ricercatori hanno prestato particolare attenzione ai diversi tipi di salumi consumati dai partecipanti, alla frequenza, alla marca e alla quantità di prodotto consumato.
Ne è risultata una chiara correlazione fra l’esposizione a nitriti e nitrati usati come additivi alimentari e l’aumento dell’insorgenza di tumori: sul totale delle persone seguite dai ricercatori, sono stati diagnosticati ben 3.311 casi di tumore – i più comuni al seno e alla prostata, dove si è registrato un aumento del rischio di comparsa della malattia.
Qual è la quantità di prosciutto che ci espone al rischio di tumore?
Secondo quanto sostenuto dai ricercatori, si tratta di una quantità veramente esigua, che non è difficile da consumare (o da far consumare ai nostri figli): bastano infatti appena due fette prosciutto al giorno (corrispondenti a 0,25 microgrammi di nitriti) per far aumentare del 58% il rischio di insorgenza di tumore alla prostata negli uomini e del 25% il rischio di tumore al seno nelle donne.
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Fonte: International Journal of Epidemiology
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