Cani che fiutano il coronavirus, a che punto siamo? L’esperto: “Potrebbero scovare gli asintomatici”

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Aldo La Spina, educatore cinofilo e direttore tecnico del Medical Detection Dogs Italy, sede affiliata dell’ente britannico dove è partito il progetto di ricerca: “La fase è sperimentale, si lavora sul virus inattivato e cani già predisposti. Ci vorrà ancora qualche mese ma per la parte pratica, per cui è possibile che ci occuperemo anche noi, possono bastare settimane. L’auspicio è applicare la sensibilità e velocità di segnalazione del cane nel riconoscimento di positivi e asintomatici in luoghi di passaggio, come aeroporti, stazioni dei treni e marittime, evitando così tutto quello che è successo”.
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