Carlo Pacifici nuovo presidente Associazione Italiana Arbitri

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Tempo di Lettura: 2 minutiE’ stato eletto con 260 voti su 310 votanti.

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ROMA (ITALPRESS) – Carlo Pacifici è il nuovo presidente
dell’Associazione Italiana Arbitri, eletto con 260 voti su 310
votanti nelll’Assemblea Generale svolta presso l’auditorium di Coverciano. Candidato unico, succede ad Alfredo Trentalange, che aveva rassegnato le dimissioni in seguito al caso D’Onofrio. Alberto Zaroli, invece, è il nuovo vicepresidente.
“La nostra associazione spesso vede messa in vetrina la nostra argenteria, quindi gli arbitri e gli assistenti che operano a livello nazionale, ma noi siamo orgogliosi di essere un’associazione che gestisce il territorio, a tutti i livelli e tutte le latitudini” ha detto il neo presidente. “Oggi è un momento importante della nostra associazione, è la dimostrazione piena della nostra democrazia – ha aggiunto – E’ stato dato l’85% dei consensi a questo gruppo, da domani lavoreremo per l’associazione e con l’associazione. E’ un cammino importante, nel pieno rispetto della continuità, perchè facciamo parte di un gruppo partito a febbraio 2021, per cui porteremo avanti il progetto. Sentiamo la responsabilità ma siamo pienamente convinti che questo gruppo abbia capacità e forza” ha aggiunto Pacifici.
“Sono d’accordo con il fatto di aprire canali di comunicazione diversi e diretti. Il fatto di intervistare l’arbitro a fine partita non so però quanto possa avere un valore costruttivo. Ma spiegare le nostre decisioni e discutere dei nostri errori è l’obiettivo primario. Bisogna aprire canali diretti tra noi e chi usufruisce del gioco del calcio, dobbiamo aprirci al mondo esterno ed essere in linea con una visione del calcio moderna, senza chiuderci a riccio”. Infine, su Var e tecnologia ha aggiunto:”Siamo al servizio del mondo del calcio e delle
novità tecnologiche, siamo stati i primi a sperimentare la Var,
sappiamo che ha rivoluzionato il calcio e per gli arbitri non è la spada di Damocle ma un supporto tecnologico importante. La tecnologia è parte integrante dell’arbitraggio, soprattutto a livelli di vertice. Ci dobbiamo convivere e siamo convinti possa essere uno strumento positivo per sbagliare di meno”.
– foto ufficio stampa Aia –
(ITALPRESS).

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