Casatiello vegan, prova la versione vegetale del tradizionale rustico napoletano
A Napoli, ma anche in tante altre città italiane, una Pasqua senza casatiello non è semplicemente Pasqua. Questo ricco e saporitissimo rustico viene farcito, come vuole la tradizione, con cicoli, pancetta tesa o altri salumi di qualsiasi tipo, formaggi e uova; ricordando di posizionate queste ultime anche sulla sua superficie, ma intere e con il guscio, per decorare il casatiello.
La sua preparazione non è complessa, quanto piuttosto la sua “pesantezza” visto che la ricetta classica prevede l’utilizzo della sugna nell’impasto che può risultare indigesto ad alcuni. Non a caso in napoletano vi è il detto “sì proprio ‘nu casatiello” per riferirsi ad una persona pesante, difficile da sopportare.
Per chi desidera sfidare la tradizione o vuole gustare un casatiello in chiave green, niente paura perché il rustico può essere preparato naturalmente anche in versione vegana ed essere altrettanto buono, sostituendo i derivati animali con prodotti vegetali quali tofu, seitan e/o Würstel di questi.
Ingredienti
Per l’impasto di un casatiello di medie dimensioni avrai bisogno di:
- 600 g di farina 0;
- 350 ml di acqua;
- metà cubetto di lievito di birra fresco (10-12 grammi circa);
- 100 ml di olio, meglio se extravergine d’oliva, più un cucchiaio per spennellare il rustico;
- 1 cucchiaio di sale;
- pepe in abbondanza.
Per il ripieno ti occorrerà invece:
- una confezione di tofu al naturale o affumicato (in questo caso il sapore sarà più deciso e piacevole);
- una confezione di seitan al naturale o alla piastra;
- una confezione di Würstel vegetali;
- cipolla (facoltativa);
- spezie come la curcuma (facoltativa).
Ti servirà inoltre:
- una spianatoia;
- una ciotola bella grande;
- uno stampo o una teglia ricoperta da carta forno;
- un panno pulito.
- Tempo Preparazione: 15 minuti
- Tempo Cottura: 1 ora
- Tempo Riposo: 2 ore
- Dosi: 8 persone
- Difficoltà: media
Preparazione
Iniziamo subito partendo dal ripieno. Se hai a casa del tofu al naturale, ti consiglio di farlo insaporire, sbriciolandolo e saltandolo in padella con della cipolla soffritta in poco olio e aggiungendo della curcuma per renderlo somigliante al tuorlo dell’uovo. Questo passaggio conferisce al tofu un sapore molto più gustoso, ma se non ti piace la cipolla puoi semplicemente spadellarlo da solo con dell’olio.
Taglia il seitan a dadini e aggiungilo al tofu, facendo insaporire il tutto e mescolando per qualche minuto a fiamma medio-bassa. I Würstel possono essere sia inseriti nell’impasto in seguito che saltati in padella con tofu e seitan, a te la scelta. Il ripieno è così pronto.
Dedicati ora all’impasto: sciogli innanzitutto la metà del panetto di lievito nell’acqua a temperatura ambiente. Versa poi in una ciotola capiente, o se ti è più comodo direttamente su una spianatoia, la farina, il sale, la quantità di pepe che desideri e unisci l’acqua con il lievito, incorporandola per bene.
Adesso è tutta una questione di braccia perché più lavori l’impasto e gli fai incorporare aria, meglio lieviterà. Non ci siamo dimenticati dell’olio, niente panico, ma lo aggiungeremo dopo che hai già formato il panetto base. Versa allora l’olio e continua ad impastare per bene.
Fai lievitare l’impasto per almeno 2 ore in un recipiente, coprendolo con un panno pulito ed avvolgendolo in un plaid o inserendolo nel forno spento a luce accesa.
Trascorse le due ore ed essendosi raddoppiato l’impasto, stendilo sulla spianatoia con un poco di farina per evitare che la pasta si attacchi. Una volta che avrai ottenuto una sorta di base per pizza, disponi la farcia salata su tutto l’impasto e dai una spolverata di sale e pepe. Non ti resta ora che arrotolare l’impasto su se stesso, creare una ciambella che spennellerai con dell’olio prima di cuocere in forno e disporla nello stampo o su una teglia su cui avrai adagiato un foglio di carta forno.
Mentre fai riscaldare il forno, ti consigliamo di far lievitare ancora un poco il tuo casatiello. Cuocilo a 180° per almeno un’ora, fin quando non diventerà ben dorato. Lascialo raffreddare e gustalo non appena è tiepido, anche se, il giorno dopo dà il meglio di sé, garantito!
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Leggi anche:
- Pastiera napoletana: la ricetta vegetariana senza strutto
- Pastiera napoletana: la ricetta vegan per Pasqua
- Pasqua: 10 secondi vegetariani alternativi all’agnello