Caso Sinner, la Wada presenta appello contro l’assoluzione

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Tempo di Lettura: 2 minutiL’azzurro: “Deluso e sorpreso, dimostrerò ancora una volta la mia innocenza”.

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ROMA (ITALPRESS) – L’Agenzia mondiale antidoping (Wada) ha presentato ricorso al Tas di Losanna contro l’assoluzione di Jannik Sinner, il quale è stato ritenuto esente da colpa o da negligenza da un tribunale indipendente nominato dall’International Tennis Integrity Agency (Itia), dopo essere risultato positivo al Clostebol a un controllo svolto a Indian Wells il 10 marzo e in un altro test effettuato la settimana successiva. La WADA, si legge in una nota, ritiene che la conclusione di “nessuna colpa o negligenza” non sia corretta ai sensi delle norme vigenti. La Wada chiede un “periodo di ineleggibilità compreso tra uno e due anni”, ma, precisa ancora in una nota, “non chiede la squalifica di alcun risultato, salvo quello che è già stato imposto dal tribunale di primo grado”, ovvero i punti e il montepremi di Indian Wells, già cancellati e tolti all’azzurro.
Nel pomeriggio, poi, lo stesso Sinner ha replicato, attraverso un apposito comunciato. “Sono deluso dall’apprendere che la Wada ha scelto di appellarsi al risultato della mia udienza Itia dopo che i giudici indipendenti mi avevano scagionato e dichiarato innocente”, ha dichiarato l’azzurro. “Negli ultimi mesi e durante questo processo ci sono state tre udienze separate che, in ogni caso, hanno confermato la mia innocenza. Diversi mesi di colloqui e indagini sono culminati con tre giudici che hanno esaminato ogni dettaglio e con un’udienza formale. Hanno emesso una sentenza approfondita, spiegando perché hanno stabilito che non ero in colpa, con tanto di prove chiare fornite e con la mia collaborazione garantita per tutto il tempo”, ha aggiunto il numero uno del mondo.
“Sulla base di un processo così solido, sia l’Itia che l’autorità antidoping italiana hanno accettato la decisione e hanno rinunciato al loro diritto di presentare appello. Capisco che queste cose devono essere indagate a fondo per mantenere l’integrità dello sport che tutti amiamo; tuttavia, è difficile vedere cosa si otterrà chiedendo a un diverso gruppo di tre giudici di esaminare di nuovo gli stessi fatti e la stessa documentazione”, ha affermato ancora Sinner. “Detto questo, non ho nulla da nascondere e, come ho fatto per tutta l’estate, collaborerò pienamente con il processo di appello e fornirò tutto ciò che potrebbe essere necessario per dimostrare ancora una volta la mia innocenza. Poiché il caso è ora in attesa di giudizio da parte del Tas non rilascerò ulteriori commenti”, ha concluso il tennista azzurro.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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