Cavernago, il romantico borgo lombardo

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Il romantico borgo di Cavernago si trova adagiato tra le valli bergamasche a soli 12 chilometri da Bergamo ed è abbracciato dallo splendido Parco Regionale del Serio, una riserva naturale protetta che si sviluppa da Seriate lungo il corso dell’omonimo fiume Serio, sino alla sua foce nell’Adda. Cavernago è un villaggio dall’atmosfera unica ed è conosciuto anche come “il paese dei due castelli”, poiché all’interno del suo seppur limitato perimetro è possibile ammirare ben due meravigliosi manieri. Pur affondando le sue radici nell’epoca romana ed aver assistito al passaggio di diverse popolazioni sulle sue terre, Cavernago è stata plasmata nelle sue attuali sembianze da vicende storiche di epoca feudale, medievale e rinascimentale, che ne hanno definito il ruolo strategico e le esigenze difensive.

Il territorio di Cavernago lega inoltre il suo nome a quello dell’antica famiglia Colleoni: fu proprio un membro della stirpe Colleoni infatti, il capitano di ventura Bartolomeo, a ricevere dalla repubblica di Venezia il possedimento della zona di Cavernago nel 1456 ed il delicato compito di garantirne la stabilità e la sicurezza. Sono numerose le tracce lasciate nel borgo da questa nobile casata ed infinite le scoperte di interesse storico ed artistico che si possono fare tra le mura di questo piccolo gioiello bergamasco.

Cosa vedere e cosa fare a Cavernago

Cavernago è celebre per essere caratterizzata dalla presenza di due splendidi castelli, il Castello di Malpaga ed il Castello di Cavernago. Il Castello di Malpaga è il luogo dove Bartolomeo Colleoni decise di stabilire la sua residenza una volta ricevuto in feudo questi territori lombardi e pur essendo la struttura nata con esigenze difensive, venne eccezionalmente ingentilito da opere d’arte, affreschi e decorazioni per renderlo perfetto come residenza nobiliare. È oggi possibile visitare il castello ed apprezzarne tutti gli scorci e le sale, ed è oltretutto possibile farlo indossando bellissimi abiti d’epoca del periodo Colleoni.

Tali preziosi capi sono stati tutti realizzati a mano prendendo come ispirazione gli affreschi del castello e permettono di vivere un’esperienza davvero particolare. È oltretutto possibile dormire all’interno delle mura del castello, nella Locanda dei Nobili Viaggiatori, una struttura ricettiva situata nella corte e pensata per gli amanti della storia e dei soggiorni suggestivi, che offre letti e piatti tipici della tradizione lombarda. Ogni anno in agosto inoltre, la rievocazione storica a Malpaga apre una breccia sul passato e mette in scena lungo la via del castello personaggi in abiti tradizionali, menestrelli, principesse e baldi cavalieri oltre che cantori e musici, per un’atmosfera tipicamente medievale e assolutamente imperdibile.

Il secondo castello di Cavernago è anch’esso legato alla casata Colleoni, ed è il Castello di Cavernago, detto anche Martinengo Colleoni. Venne edificato tra il 1597 e il 1610 da Francesco Martinengo Colleoni, discendente di quarta generazione di Colleoni. Come il suo predecessore, Francesco era un abile condottiero ma anche un uomo di cultura e riuscì a creare un edificio sicuro ma incredibilmente ricco di opere artistiche e delicati abbellimenti. Nel corso del XIX secolo, il ramo della famiglia Colleoni di cui Francesco era erede purtroppo si estinse e la fortezza subì diversi passaggi di mano, fino a entrare a far parte delle proprietà dei dei Principi Gonzaga di Vescovato.

Ad oggi il maniero è ancora una proprietà privata della famiglia ed è però messo a disposizione in occasione di visite guidate ed eventi importanti: è infatti possibile coronare il sogno di un matrimonio principesco tra le sale del castello e sposarsi immersi in atmosfere d’altri tempi per una cerimonia degna delle più romantiche favole. Cavernago non è solo rappresentata dai suoi nobili castelli, ma ospita anche viuzze tra cui è un piacere perdersi e graziose chiese meritevoli di una visita. La Chiesa Parrocchiale di Cavernago risale al XVI secolo ed era un tempo una chiesa privata della famiglia Martinengo-Colleoni, mentre la Chiesa di San Giovanni Battista, situata in frazione Malpaga, risale al XV secolo e custodisce al proprio interno opere di pregio come la Trinità, la Vergine e Anime Purganti, del pittore Vincenzo Angelo Orelli, dipinta nel 1772.

Cavernago tra natura e tradizioni culinarie

Ogni esplorazione di Cavernago che si rispetti dovrebbe includere un’escursione nella stupenda Oasi Naturalistica del fiume Serio, che accoglie un ecosistema unico e funge da polmone verde del territorio: al suo interno è possibile passeggiare, gironzolare in sella ad una bicicletta oppure sostare per rilassanti picnic nel verde. Per chi ama associare invece la visita di un territorio alla scoperta della sua tradizione enogastronomica, Cavernago offre infinite opportunità per deliziare il palato. A partire dai più classici casoncelli, imperdibili e squisiti ravioli ripieni, fino ad arrivare ai formaggi DOP della bergamasca, come, solo per citarne alcuni, il formai de mut dell’alta Valle Brembana, il bitto o il quartirolo lombardo.

Sia nella stagione calda che in inverno, Bergamo è poi sinonimo di polenta, nella sua versione più classica o in quella denominata taragna, intrisa di deliziosi prodotti caseari. Non mancano i dolci tipici locali come la torta Donizetti, creata dalla pasticceria Balzer in onore del compositore e la polenta e osei, un dolcetto che riproduce con pan di Spagna e creme il celebre piatto in versione salata. Cavernago è insomma la meta ideale per buongustai, romantici e amanti della storia, oltre che per chi cerca il contatto con la natura e per chi vuole immergersi nell’arte più raffinata: ce n’è davvero per tutti i gusti in questa perla del bergamasco.

Da Si Viaggia

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