ROMA (ITALPRESS) – Grande festa all’Auditorium della Conciliazione di Roma per celebrare i trent’anni dell’ASI, Associazioni Sportive e Sociali Italiane, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni che riunisce associazioni sportive dilettantistiche, società sportive, circoli culturali e associazioni del terzo settore, contribuendo alle loro attività sportive, sociali, ludico-ricreative e culturali. Una “famiglia che è diventata molto numerosa, quasi un piccolo ministero”, come l’ha definita il presidente Claudio Barbaro: sono infatti oltre 1,4 milioni i tesserati, tra atleti, dirigenti, tecnici e arbitri, per un ente che promuove sul territorio 652 discipline sportive. E “la domanda continua a crescere, questo vuol dire che dobbiamo attrezzarci per rispondere a questa grandissima esigenza di sport che prescinde da logiche competitive”, ha aggiunto Barbaro, che in merito al futuro dell’Ente ha spiegato: “Non dobbiamo mai ritenerci soddisfatti dei risultati ottenuti, ma dobbiamo sempre tendere al miglioramento. Questo lo dobbiamo soprattutto alla gente che continua a darci fiducia”.
Una serata ricca di ospiti, a partire dalle maggiori personalità dello sport italiano: “La presenza delle istituzioni è un motivo di orgoglio e di soddisfazione politica, perchè vuol dire che lo sport di base e lo sport di vertice si incontrano, sono due facce della stessa medaglia”, ha concluso Barbaro.
Tra gli ospiti, il presidente del Coni, Giovanni Malagò: “La mia presenza è doverosa, perchè l’ASI ha fatto molto per il nostro mondo. E’ un ente relativamente giovane, ma il cui percorso è assolutamente di primissimo ordine, con numeri impressionanti”. E, a proposito di Coni, nel corso della serata è intervenuto Mario Pescante, l’ex presidente che già nell’anno di Fondazione, il 1994, riconobbe l’ASI: “Lo avrebbe fatto qualsiasi presidente del Coni. Ci sono state difficoltà politiche e da parte degli stessi enti, che non ne volevano uno nuovo, ma scelsi l’ASI anche perchè altri enti di promozione avevano rinnegato l’agonismo”.
Intervenuto con un videomessaggio, il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha elogiato il presidente Barbaro, “che ancora oggi con passione, competenza e amore per lo sport e per ASI continua a guidare questa comunità di donne e di d’uomini che hanno fatto la storia dello sport sociale”. Il presidente della Figc Gabriele Gravina, invece, ha commentato: “Tantissimi auguri all’ASI: insieme verso il futuro non solo per lo sport ma anche per le sue attività sociali”.
– Foto Spf/Italpress –
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