Che cos’è la PEC

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PEC: Posta Elettronica Certificata

Se ne sente parlare spesso e il suo utilizzo ha conosciuto una crescente diffusione da alcuni anni a questa parte, soprattutto in ambito professionale ma non solo. Ci riferiamo alla PEC. Sebbene siano molte le persone dotate di questo strumento, non tutti sanno però di cosa si tratti nello specifico e a cosa a serva. Nei prossimi paragrafi scopriremo allora insieme che cos’è la PEC e qual è il suo utilizzo nella vita di ogni giorno.

Definizione di PEC

La PEC, acronimo che sta per Posta Elettronica Certificata, è un particolare servizio di posta elettronica che utilizza i protocolli standard della posta elettronica tradizionale, permettendo nel contempo di confermare l’invio da parte del mittente e la ricezione del messaggio nella casella di posta del destinatario. Questa caratteristica consente di attribuire valore legale alla e-mail inviata, proprio come se si trattasse di una classica raccomandata con ricevuta di ritorno.

A cosa serve la Posta Elettronica Certificata

La PEC serve per la trasmissione di messaggi in formato elettronico dei quali si desideri ricevere la certezza di recapito e di integrità. I messaggi possono contenere qualsiasi tipo di informazione oltre che di allegato. Possedendo lo stesso valore legale di una tradizionale raccomandata con ricevuta di ritorno, la Posta Elettronica Certificata consente l’opponibilità a terzi dell’avvenuta consegna.

Chi può usarla

La PEC può essere utilizzata da chiunque sia titolare di una casella di Posta Elettronica Certificata: dai cittadini privati alle aziende, passando per la Pubblica Amministrazione e per i liberi professionisti.

Per chi è obbligatoria

La Legge 2/2009 ha imposto l’obbligo di uso della PEC a società, aziende, ditte individuali che si iscrivono al registro delle imprese, a professionisti iscritti all’albo per comunicare con quest’ultimo o con i colleghi, e alle Pubbliche Amministrazioni.

Tutti i professionisti (avvocati, giornalisti, psicologi, geometri e via dicendo) hanno l’obbligo di comunicare il rispettivo indirizzo PEC all’ordine al quale sono iscritti. Non è invece obbligatorio, seppur consigliato, aprire la Posta Elettronica Certificata per i lavoratori autonomi con partita IVA in regime forfettario o dei minimi. Nel caso specifico, i lavoratori preferiscono comunque avvalersi della PEC per avere una maggiore certezza nelle proprie comunicazioni, considerato il valore legale posseduto dallo strumento.

Quanto costa avere la PEC

Da ormai diversi anni, a differenza di quanto accade con la posta elettronica tradizionale, non è possibile disporre di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata in modo gratuito. Per poter aprire e avere una PEC è quindi necessario pagare un canone che può essere su base mensile, annuale, biennale o triennale.

Per procedere con l’attivazione di una casella di Posta Elettronica Certificata è necessario fare riferimento a uno dei diversi provider che offrono questo tipo servizio. Fortunatamente, il canone di una casella PEC è generalmente molto basso e, in linea di massima, si aggira intorno a una decina di euro all’anno. Il prezzo rende così accessibile il servizio di Posta Elettronica Certificata praticamente a chiunque desideri utilizzarlo o sia comunque obbligato ad avere una PEC per motivi di carattere lavorativo.

Vantaggi di avere una PEC

Come accade con gran parte dei servizi, possedere una casella di Posta Elettronica Certificata garantisce alcuni vantaggi. Tra i più significativi rientra quello di proteggere il contenuto delle proprie email. Con la Posta Elettronica Certificata si ha infatti la certezza che né i messaggi, né gli allegati possono essere modificati. Il contenuto originale arriva sempre integro a destinazione.

Tutti gli indirizzi PEC, per di più, sono verificati e con valore legale di rappresentanza di istituzioni, società, enti, società e persone fisiche. L’identità di chi invia e di chi riceve è quindi sempre garantita. Come ulteriore plus, grazie agli avanzati sistemi di sicurezza antivirus e antispam forniti dai provider, le comunicazioni ufficiali sono sempre messe al riparo da minacce o da intrusioni indesiderate.

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