Chi soffre di cuore ha un rischio sensibilmente superiore di morire per coronavirus

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Per i pazienti cardiopatici contagiati dal coronavirus il tasso di mortalità arriva al 36 percento, contro il 15 percento di quelli con polmonite ma senza malattie cardiache. Lo ha determinato uno studio italiano condotto su un centinaio di pazienti ricoverati nel mese di marzo presso gli Spedali Civili di Brescia. Circa la metà aveva problemi di cuore.
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