Cip e Casa Italia a Parigi, Pancalli “Luogo di condivisione”

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Tempo di Lettura: 2 minuti“Luogo affascinante e ricco di significati”, le parole del ministro dello Sport, Andrea Abodi

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ROMA (ITALPRESS) – Casa Italia torna a essere il punto di riferimento della Delegazione italiana in occasione dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024. La presentazione oggi presso il Bar del Tennis a Roma. La cura dell’identità dell’hospitality house, situata all’interno del Le Prè Cattelan, edificio storico in stile Napoleone III, è stata affidata al Maestro Michelangelo Pistoletto, che con la propria visione artistica celebrerà gli atleti e le atlete, offrendo, allo stesso tempo, un contributo sul tema dello sport, dell’arte e dell’integrazione. Per l’occasione, Pistoletto rivisiterà alcune delle sue opere più significative, come “Terzo paradiso”, “Quadri specchianti” e “Sfere”. Temi che rientrano anche nel claim scelto dal Comitato Italiano Paralimpico, “Physique du ròle”, come ha sottolineato il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli: “Si tratta di un termine che viene usato per definire una persona che è adatta o non adatta a ricoprire certi ruoli. Dal punto di vista terminologico, quindi, è escludente o includente. Ma per noi non esiste un phisique du ròle che possa essere escludente, dobbiamo imparare a coltivare una società aperta, che dia la possibilità a chiunque di esprimersi”.
Valori di condivisione e accoglienza che contraddistinguono il progetto di Casa Italia: “Dal punto di vista di un atleta, Casa Italia è il luogo dove condividere in comunità quella che è un’esperienza insieme alla famiglia paralimpica italiana, il ritrovarsi, il festeggiare i risultati e stare insieme nella nostra sede ai Giochi Paralimpici – ha aggiunto Pancalli -. Abbiamo pensato a una Casa Italia realizzata nello stesso luogo in cui viene ospitata la Casa Italia olimpica, perchè l’obiettivo è anche di lanciare dei messaggi”. Presente anche il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, che ha parlato di “luogo affascinante e ricco di significati. Mai scelta poteva essere migliore, quella di assegnare al maestro Pistoletto la parte qualificante di questi contenuti, per un artista che ha fatto del concetto di rinascita un tratto distintivo della sua creatività. Credo che l’impegno del Cip sia il miglioramento, non soltanto nei numeri di coloro che si riportano a una vita diversa tramite la pratica sportiva, ma che riguardi la società in generale. Celebriamo la capacità del Cip di andare oltre, di sorridere, di competere e godere dell’arte nella sua espressione più semplice”.
All’evento erano presenti anche il segretario generale del Cip, Juri Stara, e il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, assieme alla campionessa Martina Caironi, vincitrice di due ori e tre argenti ai Giochi Paralimpici. “Essere atleta paralimpica è uno stile di vita. Siamo un modello per la società, abbiamo la possibilità di trasmettere messaggi e valori come quello dell’inclusione”, ha concluso Caironi.
– Foto Spf/Italpress –
(ITALPRESS).

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