Ciuccio si o no? Fa davvero male ai bambini? Scopriamolo!
Molte mamme si domandano se dare o meno il ciuccio ai loro figli sia giusto o sbagliato, ecco perché riportiamo il quesito: ciuccio si o no? Il ciuccio può diventare il vostro più grande alleato. Come tutte le cose è moto importante sapere quale sia il prodotto più adatto per il neonato.
Molte mamme si domandano se dare o meno il ciuccio ai loro figli sia giusto o sbagliato, ecco perché riportiamo il quesito: ciuccio sì o no? Il ciuccio può diventare il vostro più grande alleato. Come tutte le cose è molto importante sapere quale sia il prodotto più adatto per il neonato.
Quando posso dare il ciuccio al neonato
Già da quando sono appena nati, ai bambini viene spesso regalato il ciuccio e i genitori lo vedono come uno strumento utile oppure come un oggetto da evitare per via di altre esperienze di altre mamme. Arriverà il momento in cui vi chiederete: è consigliabile dare il ciuccio al neonato dopo 4-6 settimane di vita del bambino, quando l’allattamento è ormai avviato. Se il bambino dovesse essere nato prima del termine, invece, l’uso del ciuccio potrebbe aiutarlo a imparare a succhiare e deglutire*, in modo da riuscire a bere il latte sia dal seno che dal biberon. Inoltre, il ciuccio può essere un strumento nei primi 3 mesi di vita del vostro bambino, ad esempio per aiutarlo a calmarsi prima di dormire.
Il ciuccio si o no?
La suzione è un automatismo dei neonati, li tranquillizza e li soddisfa:sfatiamo il mito secondo il quale il ciuccio rovina i denti. Il ciuccio non fa male, anzi, come abbiamo visto può essere d’aiuto e soprattutto nei primi 2 anni di vita del bambino non provoca alcun danno nella bocca e quindi nella formazione delle arcate dentarie*.
Il ciuccio piuttosto sembra aiutare il bambino a sviluppare l’apparato stomatognatico e sembra anche che prevenga il rischio di SIDS*, la morte in culla durante il primo anno di vita del bambino. Succhiando il ciuccio il bambino non avrà le classiche apnee notturne, quindi come dicevamo, è un ottimo alleato durante il momento della nanna.
Quale ciuccio scegliere per i neonati?
I ciucci sono disponibili in diverse misure, che variano a seconda dell’età o della costituzione del bambino. Sono formati da un unico pezzo o da più parti singole. Indipendentemente dalla misura e dalla tipologia, è importante assicurarsi che la mascherina aderisca bene al viso del bambino e che sia abbastanza grande da evitare che il ciuccio si incastri nella sua bocca. E’ fondamentale che il ciuccio consenta al bimbo di respirare dal naso.
MAM riporta le indicazioni della Dott.ssa Slayton relative alle caratteristiche che andrebbero ricercate in un ciuccio:
Idealmente, il ciuccio dovrebbe avere i seguenti requisiti:
- una tettarella ortodontica
- una mascherina con fori di ventilazione, in modo da ridurre al minimo il ristagno di umidità sulla pelle
- una tettarella in silicone o lattice
- una mascherina in silicone, lattice o plastica priva di BPA e BPS
Per quanto riguarda le tettarelle, ne esistono di diversi tipi: si va dalla forma classica alla forma ‘funzionale’ o ‘ortodontica’. In alcuni casi, queste ultime sono state progettate in modo tale da promuovere attivamente uno sviluppo sano delle arcate dentarie. E’ importante che al momento della scelta di un ciuccio, ci si accerti che questo abbia un collo della tettarella sottile, affinchè si riduca il rischio che il bambino sviluppi un morso anteriore aperto.
* Studio clinico eseguito presso Unità di Terapia Intensiva Neonatale ( TIN) all’Ospedale Monroe Carell Jr. Children di Vanderbilt (TN – Stati Uniti) ha testato 94 bambini prematuri, di 34-36 settimane in condizioni stabili e in autonomia respiratoria, per 15 minuti per cinque giorni consecutivi.
*AA.VV., Association between Fever and Primary Tooth Eruption: A Systematic Review and Meta-analysis, «International Journal of Clinical Pediatric Dentistry
*Una metanalisi di 7 studi caso-controllo pubblicati fra il 1966 e il 2004 rileva che l’uso del ciuccio riduce il rischio di SIDS