Claudio Baglioni architetto ad honorem a Verona

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Tempo di Lettura: < 1 minutoROMA (ITALPRESS) – L’Ordine degli architetti di Verona ha conferito a Claudio Baglioni, laureato in architettura, l’iscrizione ad honorem all’Elenco d’Onore dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Verona. “Sono contento di essere a Verona in una veste assolutamente diversa, in un’occasione che non mi sarei mai aspettato: sono un architetto ‘credente, […]

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ROMA (ITALPRESS) – L’Ordine degli architetti di Verona ha conferito a Claudio Baglioni, laureato in architettura, l’iscrizione ad honorem all’Elenco d’Onore dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Verona. “Sono contento di essere a Verona in una veste assolutamente diversa, in un’occasione che non mi sarei mai aspettato: sono un architetto ‘credente, ma non praticantè, mi sono laureato 20 anni fa, da studente-lavoratore, perchè mia madre voleva che suo figlio comunque facesse un mestiere vero”, scherza il famoso cantautore, che dal 19 al 28 settembre sarà all’Arena di Verona per celebrare il suo addio alle scene con “aTUTTOCUOREplus ultra”. “Sono felice di riuscire a chiudere questa esperienza di cantautore e di architetto con questi otto concerti all’Arena di Verona, il luogo che forse mi ha iniziato davvero a questa carriera nel 1975”, in cui “sono entrato un pò con la stessa sensazione che avevano i guerrieri che entravano nell’anfiteatro”, ha aggiunto. “Si dice che la musica sia una architettura senza edificio, perchè prevede gli stessi passaggi emotivi e intellettuali, addirittura molti termini si assomigliano”.
Il compito di un artista è “andare un centimetro un pò più avanti di quello che il pubblico si aspetta. Il concerto è una sfida che si fa insieme: mettere il palco al centro significa anche mettere a dura prova uno spettatore che non era abituato”. Con “l’idea di una sistemazione di una scena centrale” nell’Arena, pur non essendo “semplice esibirsi di spalle e mantenere l’attenzione del pubblico anche se non guardi le persone negli occhi, porta una migliore fruizione: molte persone si sentono quasi dentro la scena e visibilità e il suono viene distribuito meglio”.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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