Claudio Marchesini torna segretario dell’Ugl Palermo

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Tempo di Lettura: 3 minutiPALERMO (ITALPRESS) – Dai dati sull’occupazione a quelli sulla sicurezza sul lavoro, passando infine per la proclamazione di Claudio Marchesini come nuovo segretario provinciale. Sono stati questi i temi principali del Congresso territoriale del sindacato Ugl (Unione generale del lavoro), con al centro il tema del “viaggio nel futuro del lavoro”, che si è tenuto […]

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PALERMO (ITALPRESS) – Dai dati sull’occupazione a quelli sulla sicurezza sul lavoro, passando infine per la proclamazione di Claudio Marchesini come nuovo segretario provinciale. Sono stati questi i temi principali del Congresso territoriale del sindacato Ugl (Unione generale del lavoro), con al centro il tema del “viaggio nel futuro del lavoro”, che si è tenuto presso l’hotel ‘Federico II Central Palacè di Palermo. A presiedere l’incontro è stato il segretario confederale Giovanni Condorelli, che ha dato il via al congresso dando la parola al segretario uscente Francesco Fasola che, dopo aver illustrato i dati che “testimoniano una situazione di allarme sociale a Palermo” per quanto riguarda la disoccupazione, ha annunciato di “concludere il mandato da dimissionario per il mio stato di salute, che non mi permetterebbe di affrontare una nuova stagione con l’entusiasmo e le forze che necessita”, ha detto.
Fasola lascerà il posto a Claudio Marchesini, che tornerà ad essere il segretario provinciale dopo più di sette anni e che ha subito spiegato quale sarà la funzione del sindacato: “Dobbiamo garantire il perimetro occupazionale di aziende in crisi, le clausole sociali vanno rispettate. Noi siamo lungimiranti, abbiamo lanciato grandi sfide e grandi temi anche da soli; siamo staccati da certe logiche di appartenenza: siamo liberi. E i nostri azionisti sono i lavoratori, ognuno di noi fa parte di un corpo unico”.
Invece, in quello che è stato un discorso conclusivo di fine mandato, Fasola si è soffermato per prima cosa sull’importanza di questi “congressi democratici”, che mettono “al centro del dibattito il futuro, per una società che possa essere migliore in diversi aspetti, che vanno dalla sanità ai diritti dei lavoratori fino alla formazione”.
Fra gli aspetti critici di Palermo c’è sicuramente quello del lavoro: “Negli ultimi anni c’è stato un ‘allarme disoccupazionè – ha detto Fasola – con la crisi di settori come il commercio, l’agricoltura e, anche se un pò meno, il metalmeccanico. I bonus edilizi hanno dato un impulso importante, ma resta l’allarme”. E la situazione potrebbe essere ancora più ‘preoccupantè per le nuove tecnologie: “L’intelligenza artificiale potrebbe automatizzare la metà dell’attuale forza lavoro nel giro di trent’anni – ha spiegato l’ormai ex segretario provinciale – e dunque togliere tantissimi posti di lavoro”. C’è però una grande possibilità per l’Italia e soprattutto per la Sicilia: “La rinascita potrà passare dai fondi del Pnrr, che interverranno in diversi settori e quindi potranno dare un grande aiuto”.
Fasola ha voluto sottolineare un problema che riguarda tutto il Paese: la sicurezza sul lavoro. “E’ un tema critico”, ha detto Fasola che poi ha lasciato illustrare i dettagli a Gaspare Caldarella, presidente del Comitato provinciale Inail Palermo: “La situazione è una tragedia in Sicilia – ha esordito – nel periodo fra gennaio e maggio del 2023 ci sono stati 10.779 infortuni”, un dato grave “nonostante sia leggermente in calo rispetto all’anno precedente”. Caldarella ha mostrato alcuni dati sui morti sul lavoro (62 nel 2022), ma ha sottolineato anche quanto sia “importante tenere in considerazione la malattia professionale, che esplode nel tempo: a volte vengono evidenziati problemi pure dopo 20 anni”, ha concluso.
Non sono mancati degli interventi nazionali, come quello del segretario di Ugl Telecomunicazioni Stefano Conti, che ha esordito parlando dell’importanza di aiutare i lavoratori: “Ho sempre ribadito che dobbiamo valutare di inserire delle clausole di solidarietà, che possano andare in soccorso a chi oggi viene penalizzato da manager ‘follì che non tengono più conto degli aspetti umani, ma solo di quelli economici”. E Conti – augurando un buon lavoro al nuovo segretario di Palermo Marchesini – si è soffermato proprio sull’importanza del lavoro del “sindacato nei territori, che va sempre più rafforzato perchè è come un ‘ossigenò per sopravvivere”.
Ha preso la parola anche Luca Malcotti, vice segretario generale di Ugl, che ha spiegato come il sindacato debba tornare a sostenere delle “battaglie collettive ideali, perchè è il tempo delle idee per il futuro”. Malcotti ha sottolineato il distacco da Cgil e Uil per quanto riguarda il salario minimo “che è una truffa, perchè porta ad abbassare gli stipendi medi. Fin quando queste cose le dice la Schlein va bene, ma se lo dicono pure Cgil e Uil è un problema. La nostra risposta ai problemi sul lavoro è che la contrattazione deve prevedere una ripartizione degli utili ai lavoratori. Perchè chi guadagna di meno, lavora per multinazionali che fanno profitti milionari. Trovo vergognoso che il lavoro venga tassato al 46% e le aziende al 20%”. Invece, per quanto riguarda la situazione interna dell’Ugl, ha evidenziato quanto sia importante cambiare dal punto di vista organizzativo, fornendo maggiore sostegno alle segreterie territoriali.
Durante il congresso, inoltre, ci sono stati i saluti con gli interventi sia delle istituzioni – dal deputato regionale Vincenzo Figuccia e l’assessore allo Sport Sabrina Figuccia al senatore Raoul Russo – sia dei rappresentanti delle diverse provincie, da Trapani ad Agrigento e Catania.

– foto: xm8/Italpress

(ITALPRESS).

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