Come cambia il sonno dei bambini da 0 a 3 anni

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Comprendere il sonno dei bambini è qualcosa di molto complesso. Nei primi mesi di vita i neonati trascorrono circa il 70-80% del tempo dormendo ovvero dalle 15 alle 20 ore. Ovviamente non dobbiamo fare di tutta un’erba un fascio dal momento che ogni bambino rappresenta un caso a sè. Ma soprattutto la domanda che sorge spontanea è: “perchè quando si ha un neonato in casa si dorme meno visto che loro dormono per così tante ore?”

sonno dei bambini

Perchè i neonati non dormono

I neonati sono più soggetti a dei micro-risvegli, quindi molto spesso le ore di sonno non sono continuative e ovviamente devono sempre essere tenuti sotto osservazione. Oltre a questo nelle neomamme emergono altri fattori. ovvero paure ed insicurezze che le portano a non avere un sonno tranquillo. Questi mico-risvegli si ripetono fino a quando il bambino non ha trovato una sua routine veglia-sonno o comunque fino a quando non si abituano a riaddormentarsi da soli e quindi richiamano l’adulto per essere supportati

Oltre ad un fattore puramente fisiologico l’incidenza dei risvegli tra un ciclo di sonno e l’altro aumenta in alcuni casi particolari, che generalmene rappresentano un cambiamento e quindi possono portare ad una regressione del sonno

  • Aumento nello sviluppo psicomotorio
  • Ansia da separazione (intorno ai 18-24 mesi)
  • Primi denti
  • Inserimento al nido o all’asilo
  • Arrivo di fratellini o sorelline
  • Ripresa lavorativa della mamma
  • Tensioni familiari
  • Cambiamento di routine familiari

Ad affiancare i cambiamenti ci possono essere altre manifestazioni che tendono a verificarsi nei bambini dai 2 anni in su, come ad esempio i pavor nocturnus (terrori notturni) fino a circa 6 anni.

Come abituare il bambino a dormire tutta la notte

Sono molte le ricerche che si sono occupate dell’argomento. Ecco alcuni consigli utili che, se messi in pratica, potrebbero aiutare il bambino a dormire per tutta la notte:

  1. Avere pazienza: il sonno del bambino richiede tempo per autoregolarsi e il nervosismo non aiuta certo a migliorare la situazione
  2. Creiamo un rituale serale che lo accompagni nella fase dell’addormentamento e lo rassicuri.
  3. Non aspettiamo che sia esausto per metterlo a letto. Un bambino molto stanco è più irritabile e nervoso e quindi più difficile da far addormentare.
  4. Cerchiamo di non far addormentare il bambino in luoghi diversi dal loro letto.

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