Come diventare agronomo
Si sente sempre più spesso parlare di Green Economy e di Green Jobs. La crescente attenzione rivolta alla tutela della dell’ambiente, del resto, dà spazio alla diffusione su larga scala di figure professionali che operano a stretto contatto con la natura. Una di queste è l’agronomo, una professione perfetta per chi ama la natura e i prodotti che essa ci offre, supportando la nostra sopravvivenza. In questo articolo scopriremo come diventare agronomo. Vedremo quale percorso di studi occorre seguire per raggiungere l’obiettivo e scopriremo altre curiosità su questa interessante figura professionale.
Diventare agronomo: percorso formativo
Se fin da giovanissimi si ha l’intenzione di intraprendere la carriera di agronomo, l’ideale è frequentare una scuola a indirizzo scientifico o tecnico scientifico. Perfetto risulta in particolar modo l’Istituto Agrario, dove si ha la possibilità di acquisire competenze e nozioni che saranno di grande utilità nel successivo percorso universitario.
A prescindere dal diploma ottenuto, per diventare agronomo occorre iscriversi all’Università conseguendo una Laurea in Agraria o in Scienze Agrarie.
Tra le materie approfondite nel corso degli anni accademici, l’aspirante agronomo si trova a confrontarsi con:
- Agronomia;
- Analisi fisica, chimica e sensoriale degli alimenti;
- Biochimica;
- Biologia;
- Botanica;
- Chimica;
- Diritto agrario comunitario;
- Economia agroalimentare;
- Fisica;
- Matematica;
- Produzioni vegetali.
Nel percorso universitario per diventare agronomo è inoltre previsto lo studio dell’inglese, talvolta abbinato a una seconda lingua straniera.
Dopo aver ottenuto la Laurea, il Dottore in Agraria non è comunque ancora abilitato a esercitare la professione di agronomo. Per poter lavorare come agronomo occorre infatti iscriversi all’albo professionale dell’Ordine dei Dottori agronomi e Dottori forestali.
L’Ordine è suddiviso in due sezioni:
- agli iscritti nella sezione A, spetta il titolo di dottore agronomo e dottore forestale;
- agli iscritti nella sezione B, spettano i titoli di agronomo e forestale junior, zoonomo e biotecnologo agrario.
Cosa fa un agronomo
Un Dottore agronomo svolge la propria attività professionale collaborando con imprese
e industrie della filiera agricola e agroalimentare, in una buona parte dei casi come libero professionista con Partita IVA. L’agronomo può comunque essere assunto regolarmente anche come dipendente.
In questo particolare ambito, l’agronomo svolge svariate mansioni che spaziano dal disbrigo di pratiche burocratiche fino ad aspetti economici o correlati all’ecologia.
Tra le tipiche mansioni che sono svolte da un agronomo rientrano, ad esempio:
- l’amministrazione e la gestione delle imprese agrarie;
- la progettazione e la realizzazione di interventi di trasformazione e di miglioramento;
- la realizzazione di opere di bonifica e di conservazione del suolo agrario;
- l’ottimizzazione idraulica e forestale;
- la supervisione in attività che riguardano la coltivazione di piante o l’allevamento di animali;
- la sorveglianza e il collaudo di lavori concernenti la tutela ambientale;
- la commercializzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari.
L’agronomo può anche occuparsi della gestione della contabilità e del bilancio di un’impresa agricola o zootecnica. Siamo quindi dinanzi a un lavoro complesso che richiede una conoscenza solida e una preparazione interdisciplinare ottenibile esclusivamente seguendo un percorso di studio idoneo. Come ogni mestiere, conta poi l’esperienza diretta sul campo.
Quanto guadagna in media un agronomo
Qual è lo stipendio medio di una figura professionale come quella dell’agronomo? Se opera nel settore pubblico, nel nostro paese un agronomo può guadagnare intorno ai 1.000-1.200 euro mensili. Nel privato, le cose risultano migliori. Lo stipendio, in questo caso, varia infatti dai 1.500 ai 3.000 euro al mese.
Totalmente diversa è la situazione all’estero. In molti paesi europei ed extraeuropei, lo stipendio mensile di questa figura professionale può arrivare persino oltre gli 8.000 euro. Molto dipende anche dall’esperienza che il Dottore agronomo ha alle proprie spalle.
A prescindere dallo stipendio guadagnato, una cosa è certa. Per svolgere questa professione nel migliore dei modi, oltre alle specifiche competenze, è importante nutrire una grande passione. Una caratteristica che, d’altronde, è essenziale in qualsiasi tipologia di lavoro.